martedì 7 dicembre 2021

Foscarini presenta: Tobia, Sun-Light of Love e il progetto VITE

Nell’anno in cui si celebra il ventennale dal Compasso d’Oro di MITE con la nuova versione Anniversario, Foscarini si distingue proprio per la triplice selezione per l’ADI Design Index 2021, pubblicazione che individua ogni anno il miglior design italiano messo in produzione. Un riconoscimento importante che apre alla partecipazione al Compasso d’Oro ADI, il premio più ambito nel mondo del Design giunto alla ventisettesima edizione.

Dopo le varie selezioni che hanno portato negli anni ai due Compassi d’Oro, per Mite di Marc Sadler nel 2001 e per il progetto editoriale Inventario nel 2014, l’Osservatorio Permanente del Design ha scelto ancora una volta Foscarini per la cura progettuale e il suo carattere innovativo. A rappresentare queste peculiarità del brand sono quest’anno le luci Tobia e Sun-Light of Love selezionate per la categoria Design per l’Abitare e VITE per la categoria Design per la Comunicazione.

Due lampade molto diverse tra loro, discreta nella sua forma essenziale la prima, altamente scenografica e decorativa la seconda, insieme a VITE, un progetto creativo e un’operazione culturale con vari livelli di lettura, che segna un radicale cambio di prospettiva per Foscarini dove le collezioni sono presentate in case vissute, quotidiane, attraverso le storie delle persone che le abitano. Usando una pluralità di media e facendo leva su un ventaglio di ispirazioni, Vite è prima di tutto un punto di vista: rappresenta la volontà da parte di Foscarini di mettere al centro le persone e parlare di luce partendo non dalla lampada - da chi la disegna, la sviluppa o la produce - ma da chi la vive all'interno del proprio spazio più intimo, cioè la casa.

Presentato alla stampa il 27 Ottobre, l’ADI Design Index 2021 è un vero e proprio percorso di comunicazione che si articola in un annuario, un sito dedicato e una serie di mostre che vedranno anche le proposte di Foscarini selezionate esposte nelle prossime settimane a Milano, all’ADI Design Museum e successivamente a Roma.

Di seguito il racconto dei progetti Foscarini selezionati per l’ADI Design Index 2021:

TOBIA
Lampada da terra e da parete - Design Ferruccio Laviani

Tobia è un “luminator” portatile, un pezzo “a mano”, quasi nomade: una lampada da terra caratterizzata dal gioco centrale del tubo, che invita alla presa, e da una potente luce diretta proiettata verso l’alto, che diventa per rifrazione luce diffusa ambientale. Flessibilità e funzione sono i suoi punti di forza. Il nodo centrale non è solo un gesto grafico, ma permette di spostare facilmente la lampada.

Tobia costituisce un punto luce dalle grandi prestazioni, che riesce a non essere mai invadente. Ferruccio Laviani offre con questo modello una nuova lettura del luminator tradizionale, declinandolo nella discrezione delle versioni in bianco e in nero e trasformandolo in icona pop nei colori fluo. Il colore, infatti ha un ruolo importante nel definirne il carattere, sottolineandone o, al contrario, mimetizzandone la presenza.

Nella versione a parete, con o senza cavo, Tobia emette luce verso l’alto e verso il basso dalle due estremità. Proposta in cinque colori, è dotata di un apposito elemento che consente di fissarla a muro.

Versatile e perfetta negli ambienti più piccoli, con la sua personalità Tobia si adatta a differenti utilizzi, sia negli spazi domestici che pubblici, dove porta luce e carattere.

SUN-LIGHT OF LOVE
Lampada a sospensione - Design Tord Boontje

Ben 390 raggi in acciaio, separati l’uno dall’altro e innestati sul corpo centrale, danno vita a una lampada a sospensione estremamente scenografica, di grande presenza e personalità. Per disegnare Sun-Light of Love, Tord Boontje si è ispirato ai contorni incandescenti e inafferrabili del sole e alle foto scattate dai satelliti, ma anche ai potenti effetti di luce di tanta scultura e architettura barocca dall’ Estasi di Santa Teresa di Gian Lorenzo Bernini all’abside della Karlskirche di Vienna. Sun–Light of Love è una lampada dal forte impatto decorativo, un oggetto scenografico ma senza ostentazione.

Ha una doppia fonte luminosa - una luce puntuale diretta verso il basso e una luce indiretta diffusa verso l’alto - che la rende adatta sia a illuminare una stanza, sia a creare un’atmosfera intima intorno a un tavolo.

Le due finiture di colore caratterizzano diversamente la lampada e ne modulano il carattere. Il bianco evoca suggestioni scandinave e si armonizza a contesti più sfumati e minimalisti, mentre l’oro ne esalta la preziosità ed esprime tutta la sua potenza “solare”.

Con la sua presenza scultorea e dal forte impatto, Sun-Light of Love si impone nello spazio e trasferisce forte personalità e ricchezza agli ambienti, rendendola ideale - oltre che in ambito domestico - anche per aree di accoglienza e di rappresentanza, come l’ingresso di un grande albergo, o in spazi commerciali come elemento “segnale” in grado di connotare anche ambienti neutri accrescendone la riconoscibilità.

VITE

Il progetto VITE è un viaggio che ci porta all’interno di case reali in diverse parti del mondo, accompagnati dall’artista, fotografo e videomaker Gianluca Vassallo e dallo scrittore Flavio Soriga. Al centro dell’obiettivo e della narrazione sono le persone, mentre lo sguardo viene lasciato libero di aggirarsi in ambienti intimi, veri e pertanto anche imperfetti. Non più controllatissimi set fotografici, ma case vissute, quotidiane, che ci raccontano da vicino le storie delle persone che le abitano.

Con questo progetto il prodotto non è più al centro, perché al centro ci sono le persone. È un cambio di focus, una dichiarazione di principio. Sono le persone che scelgono e noi vorremmo far parte del loro panorama emotivo, del loro panorama di casa” afferma Carlo Urbinati, Presidente di Foscarini.

Con VITE Foscarini si muove in ambienti reali, all’interno dei quali le lampade Foscarini producono la magia di caratterizzare e trasformare lo spazio, diventando parte del vissuto di chi abita la propria casa. Un progetto che continuerà a crescere e che alla prima edizione, la cui produzione è durata quasi due anni, ha visto ritratte da Gianluca Vassallo e narrate dallo scrittore Flavio Soriga diciassette case e le persone che le abitano, 5 diverse città in 3 continenti.

Fondamentale la relazione autentica che si è creata dapprima tra Vassallo e le persone protagoniste di VITE e poi tra le stesse e Soriga, ritornato in quei luoghi a raccogliere con una scrittura molto personale il diverso senso di casa, il loro rapporto con la città in cui abitano, ciascuna con una luce diversa: la luce del Nord, del Sud, dell’Est e dell’Ovest.

Un volume che si sviluppa in un racconto per immagini, video e parole, che ha esplorato il senso di casa, di luce, il rapporto tra il dentro e il fuori, la relazione tra la vita in casa e lo spazio esterno, con la città e con le sue caratteristiche umane, architettoniche, di atmosfera e di storia, personale e pubblica, singolare e plurale. Un racconto con cui Foscarini, con orgoglio e convinzione, evolve in chiave più autentica il proprio punto di vista.

Per maggiori informazioni: www.foscarini.com