mercoledì 12 agosto 2020

Tubes: quando il calorifero è di Design e rientra nell’Ecobonus 110%

Tubes Radiatori, ha voluto farsi promotrice di un webinar sull’Ecobonus 110% introdotto dal DL34/2020 (che deve ancora essere convertito in legge e per il quale ci sono molti emendamenti) volto a rispondere alle domande più frequenti sul tema.

Durante l’incontro online con l’esperto del settore Prof. Ing. Arch. Luca Rollino, consulente de Il Sole24Ore e autore di pubblicazioni scientifiche e tecniche riguardanti l’energetica edilizia e la valutazione delle prestazioni energetiche degli edifici, invitato da Tubes, ha chiarito anche gli aspetti più importanti sulla possibilità di avvalersi delle agevolazioni in oggetto per quanto concerne i calorifero.


La premessa è che i radiatori siano legati a uno di quegli interventi trainanti di ristrutturazione che daranno diritto all’Ecobonus 110% e che ha affermato l’Ing. Rollino essere: - Intervento trainante sull’involucro dell’edificio con coibentazione delle pareti orizzontali e verticali per una superficie complessiva superiore al 25% della superficie della casa - Sostituzione dell’impianto di riscaldamento esistente con installazione di un nuovo impianto centralizzato nel suo complesso che faccia riscaldamento ed eventualmente anche climatizzazione ed acqua calda centrale se si opera a livello condominiale. Se in ambito di edificio unifamiliare l’intervento trainante dovrà essere di sostituzione globale dell’impianto di riscaldamento con un impianto che sia servito da una pompa di calore ibrida o geotermica o un impianto micro-cogenerativo

Il limite essenziale per usufruire della detrazione 110% è che questi interventi devono permettere un duplice salto di classe energetica all’edificio, ha precisato l’Ing. Rollino.

Dettagliando ulteriormente la relazione tra Ecobonus e radiatori le domande nel corso del webinar sono state: 
 
-Anche il termoarredo e di conseguenza l’installazione rientrano nell’ecobonus 110%? “Quando operiamo nel contesto di edifici unifamiliari - ha spiegato l’Ing. Rollino
- il radiatore e il termoarredo rientrano totalmente nel 110% perché si tratta di una parte dell’impianto di climatizzazione.

L’impianto di riscaldamento, impianto di climatizzazione in generale (decreto legislativo 192/2005 art.2), è composto dal sistema di generazione, di distribuzione, di regolazione e di emissione.

Radiatori e termoarredi sono parte del sistema di emissione e di conseguenza dell’impianto e quindi rientrano all’interno del 110% per l’edificio unifamiliare, perché quando stiamo ragionando in termini di sostituzione dell’impianto di climatizzazione di un edificio unifamiliare bisogna sostituire tutto o gran parte e di conseguenza ciò che viene sostituito gode del 110%”.

Continua l’Ing. Rollino: “Quando invece si ragiona in termini di impianto centralizzato, in generale quando si lavora alla sostituzione dell’impianto tutto ciò che viene fatto a livello impiantistico e per migliorare quella che è l’efficienza energetica, compresa la sostituzione dei radiatori e dei termoarredi, chiaramente può godere della detrazione che è prevista per lo specifico intervento. C’è da considerare a parte un fattore di tipo economico legato a chi paga l’intervento, in quanto i radiatori sono parte privata mentre l’intervento a livello condominiale è parte comune ma, in linea generale, il 110% è previsto”.

-Tutti i tipi di radiatore rientrano nell’ecobonus 110%?
Ha specificato l’Ing. Rollino che “rientrano i caloriferi che sono connessi al nuovo impianto installato, di conseguenza rientrano sicuramente i caloriferi a funzionamento idraulico.

-Per quanto riguarda la testina termostatica, rientra in questo caso nell’ecobonus 110%?
La testina termostatica rientra anch’essa nell’ecobonus in quanto si è obbligati a installarla per due motivi: se vado a fare un intervento trainante sull’involucro migliorando la coibentazione devo installare dei sistemi di termoregolazione all’interno di ogni singola unità immobiliare e, se contestualmente cambio il generatore di calore, anche la valvola termostatica fa parte di quegli interventi incentivati al 110%; se effettuo un intervento di sostituzione dell’impianto di riscaldamento a livello condominiale devo andare a termoregolare anche all’interno della singola unità familiare e quindi rientra la testina. Infine la sostituzione è all’interno di un edificio unifamiliare anche in questo caso, è la parola stessa che lo dice, sostituisco tutto, e quindi gode del 110%. Non rientra solo se interveniamo a livello di cappotto ma non impiantistico (in questo caso viene agevolata semplicemente al 50%)” ha chiarito l’Ing. Rollino.

Spaziando nell’ampia collezione, i radiatori a marchio Tubes sono tutti ad alta efficienza energetica ed estremamente performanti per quanto riguarda la resa termica, nonchè compatibili con le pompe di calore in quanto Delta T 30, cioè che ‘viaggiano’ a bassa temperatura.

Per chi desidera il massimo in termini di basso consumo e design spiccano in particolare Soho e Rift.

Ambedue in alluminio, materiale che fa sì che impieghino meno tempo a scaldarsi rispetto a un radiatore in acciaio, caratteristica fondamentale di entrambi i modelli è la tecnologia interna studiata per permettere un ridotto fabbisogno di acqua per emanare calore e di conseguenza risparmio idrico ed energetico pur garantendo un'eccellente risposta termica

Per maggiori informazioni: www.tubestadiatori.com