Tubes
Radiatori, ha voluto farsi promotrice di un webinar sull’Ecobonus
110% introdotto dal DL34/2020 (che deve ancora essere convertito in
legge e per il quale ci sono molti emendamenti) volto a rispondere
alle domande più frequenti sul tema.
Durante l’incontro online con l’esperto del settore Prof. Ing. Arch. Luca Rollino, consulente de Il Sole24Ore e autore di pubblicazioni scientifiche e tecniche riguardanti l’energetica edilizia e la valutazione delle prestazioni energetiche degli edifici, invitato da Tubes, ha chiarito anche gli aspetti più importanti sulla possibilità di avvalersi delle agevolazioni in oggetto per quanto concerne i calorifero.
La
premessa è che i radiatori siano legati a uno di quegli interventi
trainanti di ristrutturazione che daranno diritto all’Ecobonus 110%
e che ha affermato l’Ing. Rollino essere: - Intervento trainante
sull’involucro dell’edificio con coibentazione delle pareti
orizzontali e verticali per una superficie complessiva superiore al
25% della superficie della casa - Sostituzione dell’impianto di
riscaldamento esistente con installazione di un nuovo impianto
centralizzato nel suo complesso che faccia riscaldamento ed
eventualmente anche climatizzazione ed acqua calda centrale se si
opera a livello condominiale. Se in ambito di edificio unifamiliare
l’intervento trainante dovrà essere di sostituzione globale
dell’impianto di riscaldamento con un impianto che sia servito da
una pompa di calore ibrida o geotermica o un impianto
micro-cogenerativo
Il
limite essenziale per usufruire della detrazione 110% è che questi
interventi devono permettere un duplice salto di classe energetica
all’edificio, ha precisato l’Ing. Rollino.
Dettagliando
ulteriormente la relazione tra Ecobonus e radiatori le domande nel
corso del webinar sono state:
-Anche
il termoarredo e di conseguenza l’installazione rientrano
nell’ecobonus 110%? “Quando operiamo nel contesto di edifici
unifamiliari - ha spiegato l’Ing. Rollino
- il
radiatore e il termoarredo rientrano totalmente nel 110% perché si
tratta di una parte dell’impianto di climatizzazione.
L’impianto
di riscaldamento, impianto di climatizzazione in
generale (decreto legislativo 192/2005 art.2), è composto dal
sistema di generazione, di distribuzione, di regolazione e di
emissione.
Radiatori
e termoarredi sono parte del sistema di emissione e di conseguenza
dell’impianto e quindi rientrano all’interno del 110% per
l’edificio unifamiliare, perché quando stiamo ragionando in
termini di sostituzione dell’impianto di climatizzazione di un
edificio unifamiliare bisogna sostituire tutto o gran parte e di
conseguenza ciò che viene sostituito gode del 110%”.
Continua
l’Ing. Rollino: “Quando invece si ragiona in termini di impianto
centralizzato, in generale quando si lavora alla sostituzione
dell’impianto tutto ciò che viene fatto a livello impiantistico e
per migliorare quella che è l’efficienza energetica, compresa la
sostituzione dei radiatori e dei termoarredi, chiaramente può godere
della detrazione che è prevista per lo specifico intervento. C’è
da considerare a parte un fattore di tipo economico legato a chi paga
l’intervento, in quanto i radiatori sono parte privata mentre
l’intervento a livello condominiale è parte comune ma, in linea
generale, il 110% è previsto”.
-Tutti
i tipi di radiatore rientrano nell’ecobonus 110%?
Ha specificato l’Ing. Rollino che “rientrano i caloriferi che sono connessi al nuovo impianto installato, di conseguenza rientrano sicuramente i caloriferi a funzionamento idraulico.”
Ha specificato l’Ing. Rollino che “rientrano i caloriferi che sono connessi al nuovo impianto installato, di conseguenza rientrano sicuramente i caloriferi a funzionamento idraulico.”
-Per
quanto riguarda la testina termostatica, rientra in questo caso
nell’ecobonus 110%?
“La testina termostatica rientra anch’essa nell’ecobonus in quanto si è obbligati a installarla per due motivi: se vado a fare un intervento trainante sull’involucro migliorando la coibentazione devo installare dei sistemi di termoregolazione all’interno di ogni singola unità immobiliare e, se contestualmente cambio il generatore di calore, anche la valvola termostatica fa parte di quegli interventi incentivati al 110%; se effettuo un intervento di sostituzione dell’impianto di riscaldamento a livello condominiale devo andare a termoregolare anche all’interno della singola unità familiare e quindi rientra la testina. Infine la sostituzione è all’interno di un edificio unifamiliare anche in questo caso, è la parola stessa che lo dice, sostituisco tutto, e quindi gode del 110%. Non rientra solo se interveniamo a livello di cappotto ma non impiantistico (in questo caso viene agevolata semplicemente al 50%)” ha chiarito l’Ing. Rollino.
“La testina termostatica rientra anch’essa nell’ecobonus in quanto si è obbligati a installarla per due motivi: se vado a fare un intervento trainante sull’involucro migliorando la coibentazione devo installare dei sistemi di termoregolazione all’interno di ogni singola unità immobiliare e, se contestualmente cambio il generatore di calore, anche la valvola termostatica fa parte di quegli interventi incentivati al 110%; se effettuo un intervento di sostituzione dell’impianto di riscaldamento a livello condominiale devo andare a termoregolare anche all’interno della singola unità familiare e quindi rientra la testina. Infine la sostituzione è all’interno di un edificio unifamiliare anche in questo caso, è la parola stessa che lo dice, sostituisco tutto, e quindi gode del 110%. Non rientra solo se interveniamo a livello di cappotto ma non impiantistico (in questo caso viene agevolata semplicemente al 50%)” ha chiarito l’Ing. Rollino.
Spaziando
nell’ampia collezione, i radiatori a marchio Tubes sono tutti ad
alta efficienza energetica ed estremamente performanti per quanto
riguarda la resa termica, nonchè compatibili con le pompe di calore
in quanto Delta T 30, cioè che ‘viaggiano’ a bassa temperatura.
Per
chi desidera il massimo in termini di basso consumo e design spiccano
in particolare Soho e Rift.
Ambedue
in alluminio, materiale che fa sì che impieghino meno tempo a
scaldarsi rispetto a un radiatore in acciaio, caratteristica
fondamentale di entrambi i modelli è la tecnologia interna studiata
per permettere un ridotto fabbisogno di acqua per emanare calore e di
conseguenza risparmio idrico ed energetico pur garantendo
un'eccellente risposta termica
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maggiori informazioni: www.tubestadiatori.com