lunedì 24 dicembre 2012

Il tempo è denaro, per chi viaggia in aereo

Il tempo è denaro e ad oggi abbiamo anche le prove di quanto questo detto sia vero anche per i viaggiatori d’affari; infatti secondo una ricerca che è stata condotta dal London City Airport, i passeggeri che usano l’aeroporto della City, assegnano a un’ora del loro tempo un valore medio di ben 190 Sterline (235 euro), un’ora che equivale al costo di un volo di sola andata per Parigi, una cena per due al Ritz, una partita di golf sul campo di Gleneagles, o un orologio di Vivienne Westwood.

Se guardiamo più nel dettaglio le statistiche che analizzano il valore del tempo, il 30% del campione ha dichiarato di valutare un’ora del proprio tempo più di 200 Sterline (250 euro), il 18% cento ha indicato valori superiori alle 300 Sterline (370 euro) e l’8% addirittura superiori alle 500 Sterline (620 euro). La ricerca ha esplorato i vari  aspetti dell’esperienza dei viaggiatori nell’aeroporto facendo emergere che gli elementi che stanno più a cuore ai passeggeri sono la velocità, l’efficienza e la comodità.

Matthew Hall, Direttore Commerciale del London City Airport ha dichiarato: “Dal momento che i passeggeri attribuiscono un valore così alto al tempo, non c’è da stupirsi che vogliano perdere meno tempo al gate e passare il più velocemente possibile attraverso l’aeroporto. Al London City Airport siamo in grado di garantire tempi di transito da record - 20 minuti dal check-in al gate, 10 minuti dalla pista di atterraggio alla metropolitana - e questo è probabilmente uno dei motivi per cui il nostro aeroporto è particolarmente amato dai viaggiatori d’affari. Scegliendo il London City Airport, una persona che deve viaggiare su Londra una volta a settimana potrebbe risparmiare fino a 8 ore al mese1, che, considerando il valore medio che i passeggeri assegnano al loro tempo, corrisponderebbe a oltre 1500 sterline (1850 euro).Tuttavia, non è solo una questione di soldi. Le cose che si possono fare con quelle ore in più non hanno prezzo. Per i frequent traveller meno ore passate in aeroporto e negli spostamenti, equivalgono a più tempo da trascorrere a casa e con le persone che amano. Molti degli intervistati vorrebbero dedicare più tempo alla famiglia e riuscire per esempio a mettere i figli a letto.

Due terzi degli intervistati che partono dal London City Airport hanno dichiarato che il loro volo è stato prenotato da un collaboratore, segretaria o collega, mentre solo il 33% ha provveduto a prenotarlo personalmente. Questo va a spiegare perché nei risultati della ricerca il check-in online non viene considerato come prioritario, visto che per la maggior parte dei casi non sono gli interessati ad occuparsi delle loro prenotazioni.

Inoltre non è stato considerato come prioritaria anche a possibilità di usare lo smartphone o il tablet come boarding pass. Tuttavia gli intervistati si aspettano che in un futuro prossimo questo tipo di servizio diventi uno standard.

Hall ha aggiunto: “Il check-in online e carte di imbarco elettroniche potrebbero non sembrare servizi importanti, ma aiutano a risparmiare tempo e a rendere il viaggio dei passeggeri il più semplice e agevole possibile e sono servizi di cui si sentirebbe indubbiamente la mancanza se non fossero disponibili. Al London City Airport abbiamo inoltre introdotto il self-bag-tagging e il self-drop, servizi che permettono di etichettare e consegnare da sé i bagagli con l’obiettivo di dare ai passeggeri maggiore controllo sul viaggio riducendo i tempi di transito.

Per maggiori informazioni: www.londoncityairport.com