Gianluca Grignani è il primo ospite de La Notte dei Serpenti, la prima edizione del concertone ideato e diretto dal Maestro Enrico Melozzi, che si terrà il 29 Luglio allo Stadio del Mare di Pescara. L’evento, che celebra la cultura abruzzese e la tradizione musicale della regione, è promosso e finanziato dalla Regione Abruzzo, fortemente voluto dal Presidente della Regione Marco Marsilio e realizzato in collaborazione con il Comune di Pescara.
"Sono onorato di salire sul palco de La Notte dei Serpenti per celebrare la musica abruzzese e, in generale, la cultura popolare - dichiara Gianluca Grignani - Non conoscevo benissimo l’Abruzzo, ma ho imparato a scoprirlo pian piano anche grazie a Melozzi, con cui, ad esempio, ho trascorso il Natale in Abruzzo e mi sono trovato benissimo, sia per la gente, che per il calore che ha. Spero di poter dare a loro quello che è stato dato a me".Sul palco de La Notte dei Serpenti, oltre a Gianluca Grignani e ad altri grandi nomi del panorama musicale Italiano che presteranno le loro voci ai canti della tradizione popolare abruzzese, per l’occasione rivisitati in una chiave musicale autentica e moderna, saliranno tanti artisti e musicisti abruzzesi, di nascita o di origine.
Il concerto coinvolgerà tutti i partecipanti in un’esperienza musicale e culturale indimenticabile, con performance uniche caratterizzate da melodie avvincenti e da ritmi coinvolgenti e autentici della tradizione, che trasporteranno il pubblico in un emozionante viaggio nel tempo, alla riscoperta delle origini e delle tradizioni locali, ripercorrendo la narrazione epica dell’Abruzzo, intrecciata con antiche melodie, e innalzandola a un livello più aulico grazie all’accostamento con i grandi classici dei poeti e scrittori a cui l’Abruzzo ha dato i natali, da D’Annunzio a Flaiano, da Ovidio a Sallustio.
Tutti gli arrangiamenti, le orchestrazioni e le composizioni sono a cura del direttore artistico e musicale Enrico Melozzi, che, inoltre, avrà il compito di dirigere l’Orchestra dei Serpenti, composta da musicisti abruzzesi, suonatori di strumenti musicali classici e popolari.
I canti popolari in scaletta saranno armonizzati da Melozzi con l’intento di dar loro una nuova versione ma senza andare ad intaccare l’originalità dei testi in dialetto. Anche se una traduzione del dialetto consentirebbe a più persone di comprenderne il significato, l’intento di Melozzi è quello di dare sempre più risalto all’importante valore poetico e alla “sacralità” che hanno i testi dialettali ed evidenziare il forte impatto che hanno sugli ascoltatori che possono dunque godere della libertà di interpretarli a proprio modo e di creare una propria visione del racconto.
Per dare il nome a questa nuova iniziativa culturale e musicale volta a dare una nuova visione dell’Abruzzo, il direttore artistico Enrico Melozzi ha scelto il serpente, simbolo esotico, potente, misterioso, affascinante e attrattivo, ispirandosi al celebre culto di San Domenico e del serpente, tradizione antichissima che ancora oggi vede il suo punto apicale nella “Festa dei Serpari” a Cocullo (AQ).
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