In occasione del Centenario dalla fondazione dell’azienda, il Gruppo Bauli in collaborazione con Nextplora ha condotto una ricerca dedicata al concetto di bontà e all’evoluzione del suo significato nel tempo.
Secondo l’indagine, gli Italiani non rinunciano alla qualità dei prodotti che scelgono, sebbene gli aspetti ambientali e il legame con la tradizione condizionino sempre di più le decisioni di acquisto: infatti per oltre 9 intervistati su 10 la qualità del prodotto - con aspetti quali l’origine degli ingredienti, la naturalità, l’assenza di conservanti/additivi/coloranti, la genuinità e la golosità - resta sempre, inequivocabilmente, il primo fattore capace di condizionare le decisioni di acquisto. Seguono, nella scala dei driver di acquisto, la sostenibilità (84%) e, infine, la storicità (79%), ovvero l’italianità e il rispetto della tradizione.Rispetto al passato alcuni elementi sono diventati maggiormente rilevanti nel definire un prodotto buono. In questo senso, il 61% dei rispondenti ha indicato ha indicato la qualità degli ingredienti, insieme alla naturalità e all’assenza di conservanti / additivi / coloranti al primo posto. Segue in seconda posizione l’origine degli ingredienti, con il 56% delle preferenze, e subito dopo, con il 54%, la confezione riciclabile / sostenibile per l’ambiente.
La ricerca Nextplora per Bauli ha analizzato anche abitudini e percepito della ricorrenza per eccellenza, il Natale. Un momento magico e speciale che, nonostante il passare degli anni e i cambiamenti della società, resta immutato nei cuori: nessun dubbio infatti… Senza panettone e pandoro non è Natale! Secondo l’indagine, sono loro a creare l’atmosfera autentica del Natale per il 62% degli italiani (più ancora dell’albero, che “fa Natale” per il 59%). In aggiunta, le note di “A Natale Puoi” - la canzone che da anni fa da sottofondo agli spot di Bauli - sono la colonna sonora del Natale per antonomasia secondo il 45% degli intervistati.
Per maggiori informazioni: www.bauli.it