sabato 25 settembre 2021

La Valchiavenna, vi invita a conoscere i suoi sapori Autunnali

Le temperature miti e il minor afflusso di turisti tipici del mese di settembre, permettono di godesi gli ultimi giorni d’estate prima di poter accogliere a braccia aperte la stagione più colorata dell’anno. E la Valchiavenna è il luogo perfetto dove poter trascorrere questi ultimi momenti di relax circondati da natura incontaminata, paesaggi mozzafiato ma soprattutto sapori autentici.

È, infatti, ormai arrivato il momento di poter abbandonare i piatti freschi dell’estate e dare il benvenuto ai sapori autunnali tipici della Valle, che da sempre regala esperienze enogastronomiche all’insegna della tradizione e del buon gusto, proproi grazie ai vari prodotti, appuntamenti e ricette che sanno scaldare il cuore e le prime giornate fresche dell’anno.

Uno dei motivi più in auge per poter visitare Chiavenna sono, infatti, i rinomati “crotti”: cantine naturali formatesi sotto i massi di antiche frane da cui spira il "sorél", una corrente d’aria a temperatura costante, fresca d’estate e tiepida d’inverno, che rende l’ambiente ideale per la maturazione del vino e la stagionatura di salumi ed insaccati. Alcuni crotti sono aperti al pubblico e sono diventati ristoranti dove viene offerta una cucina genuina e ricca di tradizione in un ambiente tipico a cui non manca un tocco di raffinatezza, per un vero e proprio viaggio gustoso alla scoperta del territorio, tra salumi misti, dove non manca mai la “brisaola”, il violino di capra e il bitto, un ottimo formaggio di alpeggio.

Tra i prodotti tipici del territorio non può mancare l’inconfondibile “Brisaola”, regina indiscussa che ha una storia di ben oltre 600 Anni. Infatti, già nel 1400 le botteghe locali producevano la “carne salada” a cui si è poi dato il nome di brisaola. Diversa dalla bresaola valtellinese non solo per la vocale, ma anche perché nella preparazione ci sono anche erbe di montagna, aromi, vino e il vento dei crotti della Valchiavenna, che le conferiscono un gusto e un profumo unico. Buona da sola o in compagnia di sciatt, funghi e pane di segale, quale occasione migliore che regalarsi un weekend d’autunno in Valchiavenna per conoscere e gustare questa prelibatezza locale?

Ma la Valle non è conosciuta solo per i salumi, ci sono anche una ricca selezione di formaggi d’alpe, dal Montespluga al Bitto Dop, con il quale si preparano gli gnocchetti valchiavennaschi, il delizioso e dolce miele, frutto del paziente lavoro degli apicoltori, ma anche vari dolci sfiziosi, come gli inimitabili "Biscotìn de Pròst", da più di cent´anni presente sulle tavole Valchiavennasche, la “Torta Fioretto” chiamata così per i fiori secchi di finocchio che, proprio in queste zone, venivano chiamati “fioretti”, e la “Torta Madesimo”, che prende il nome da una delle località più importanti della Valchiavenna (Madesimo appunto) e ha un inconfondibile aroma di grano saraceno e mirtilli che profuma di casa in montagna.

Per maggiori informazioni: www.valchiavenna.com - www.madesimo.eu