Se
c’è un piatto della tradizione culinaria Italiana molto amato sia
in patria che all’estero è proprio La Carbonara. Uovo,
guanciale, pepe e pecorino sono gli ingredienti immancabili di una
ricetta golosa e che soddisfa anche i palati più difficili: per
questo i Resident Chef del Ristorante Santa
Elisabetta, Giuseppe Bonadonna, ha deciso di rieditare la
ricetta tradizionale, donandole un tocco personale e uno sprint tutto Toscano.
Le origini del piatto sono incerte e ad oggi molto discusse. C’è chi ne attribuisce l’invenzione ai soldati americani della Seconda Guerra Mondiale, che con gli ingredienti a loro più familiari hanno creato il piatto sostanzioso e gustoso. Questa è una seconda versione vede nei carbonai che vivevano sugli Appennini i fautori di tale bontà. Una terza scuola di pensiero, infine, riconducendo l’origine della ricetta alla cucina napoletana, solita utilizzare ingredienti simili a quelli della carbonara.
Una
ricetta esclusiva quella rivisitata dal Resident Chef Giuseppe
Bonadonna: gli spaghetti alla chitarra, nati da un impasto di farina,
pepe e pecorino, conditi con una salsa che unisce carcassa di pollo,
cipolla, sedano, carote e zafferano. Gli ingredienti che fanno la
differenza?
Rigatino
toscano e uovo disidratato (preparato con purea di fagioli e sale
grosso marinato per 24 ore) e guanciale essiccato e uovo grattugiato
a guarnire. Il tutto da accompagnare con degli abbinamenti enologici
che vengono proposti dal maitre Alessandro Recupero.
Il
Ristorante Santa Elisabetta, realtà esclusiva ospitata al primo
piano dell’Hotel Brunelleschi, nel cuore di Firenze, e tempio della
gastronomia Fiorentina, propone all’interno del suo menù, oltre
alla rivisitazione di questo piatto, ricette uniche creando un
perfetto ed equilibrato connubio di tradizione e innovazione.
Per Maggiori Informazioni: www.hotelbrunelleschi.it