lunedì 7 gennaio 2013

Giovannetti Design Contest 2012

Il Primo Giovannetti Design Contest 2012 si è rivelato una bella finestra sui giovani designers italiani, promosso e anche realizzato dall’azienda, con la collaborazione dell’Associazione Culturale Touch. Spiritosi, creativi, fantasiosi, romantici, razionali questi sono solo alcuni degli aggettivi che hanno definito i vari progetti che sono arrivati tra Settembre ed Ottobre alla giuria del concorso.

Una giuria composta dal Prof. Arch. Massimo Ruffilli, Presidente Corso di Laurea in Disegno Industriale, Univerità di Firenze, dal Cavalier Benito Luigi Giovannetti, titolare dell’azienda, dall’Arch. Francesco Sani, Presidente Associazione culturale Touch, Ilaria Pontello, dell’ Agenzia Pubbliche Relazioni Complemento Oggetto e Federica Capoduri, giornalista e collaboratrice di ADI.

A conquistare i favori dei votanti è stato il fantastico progetto di Filippo Mambretti, architetto, 31enne, uno di quei cosiddetti  “cervelli in fuga”, che, una volta  laureato al Politecnico di Milano, oggi insegna a Lugano.

Mambretti ha vinto con la sua poltrona Vivace, con la quale a breve entrerà nel catalogo Giovannetti, “L’idea – spiega – è stata quella di creare un arredo superleggero, che prevedesse l’impiego di materiali innovativi. Una seduta gradevole e moderna insieme, che conquista la sua leggerezza grazie alla assenza di una struttura interna”.

Il secondo premio è stato dato al progetto di Ugo Pagliaro, architetto e pittore, che grazie ai suoi contenitori modulari componibili, ha catturato l’interesse e l’apprezzamento della giuria, proprio per la sua ampia e accattivante possibilità di personalizzazioni grafiche, che si ottengono con pochi, ma essenziali moduli.

Il terzo premio è stata assegno a Sirbis il mobile componibile degli architetti Rosario Carotenuto e Alessandra Galletti,  un progetto a dir poco innovativo di un mobile interattivo e allo stesso tempo versatile, che può svilupparsi tridimensionalmente partendo dalla parete, ma anche “entrando” e scivolando all’interno della stanza.

Insomma molti “ragazzi” di cui  avremo notizie anche in futuro, non parliamo solo di quelli premiati, ma anche di quelli meritevoli di encomio che sono: i progetti di Andrea Cerceo, Rosario Lobosco, Laura Gallorin, Eleonora Lenzini, Stefania Salvarese e di Rudy Faissal, e molti altri ancora, che Giovannetti e Touch hanno voluto omaggiare  raccogliendo i 20 più interessanti in una pubblicazione, disponibile gratuitamente, fino ad esaurimento.

Alla giornata della premiazione, che si è tenuta nella sede di Giovannetti a cui hanno partecipato docenti ed il Preside dell’Università di Firenze, l’invito accalorato del Cavalier Benito: “Ai giovani studenti e designers di inventare nuove definizioni di Design, regalando una nuova cultura al progetto; e all’Università l’invito ad unire sempre più teoria e pratica, la dottrina ed il saper fare, stimolando ed incentivando il rapporto tra Università ed Impresa.

Per maggiori informazioni: www.giovannetticollezioni.it