domenica 23 ottobre 2011

Il Portogallo risplende nello scrigno dell’Unesco

La terra lusitana altri non è che un mosaico di storia, di natura, di cultura che va ad offrire tesori di inestimabile bellezza, passando da nord a sud, con siti naturalistici e conventi, continuando con i centri storici e anche aree archeologiche.


Il turista che ama la cultura, come quello che va in vacanza potrà passeggiare attraverso la storia, i centri storici di Porto, Èvora, Guimãres e di Angra do Heroismo nelle Azzorre raccontano storie di culture millenarie oltre di architetture affascinanti. Un colpo d’occhio che non ha paragoni, che viene rappresentato dal panorama architettonico di Sinistra, dove viene risaltato il fiabesco oltre che variopinto Palàcio da Pena che è caratterizzato da uno stravagante sincretismo stilistico come: il moresco, il gotico, il manuelino, il rinascimento e anche il barocco.

Per chi ama il medioevo potrà visitare il convento di Cristo a Tomar e anche i monasteri di Alcobaça, Batalha, per chi invece vuole approfondire le scoperte, il monastero di Jeronimos e la Torre di Belem a Lisbona sapranno regalarvi momenti di contemplazione e di ispirazioni che non hanno pari. Se invece vorrete immergervi nella natura, la Foresta Laurissilva che troverete nel Parco Naturale di Madeira, è una meta che non potrete perdere. Una foresta di Lauri che risale al periodo terziario della Terra, sopravvissuta dalle ultime glaciazioni, nell’area geografica della Macaronésia, vantando una grandissima biodiversità di esemplari rari come: l’Orchidea della Serra decisamente unica.

L’isola di Pico, è una perla della natura, proprio nel gruppo centrale delle Azzorre Portoghesi, che è famoso per il suo vulcano Ponta Pico che è la montagna più alta del Portogallo; nella più totale tradizione del poeta portoghese, Raul Brandão, PIco va a riferirsi alla Preta Ilha, per la sua terra vulcanica nera che è ricoperta da vigneti, uno scenario mozzafiato tanto da rientrare nel Patrimonio dell’Umanità.

Il luogo che va ad unire la cultura con la natura stessa, con la storia e anche con gusto altri non è che la Regione dell’Alto Douro proprio a nord del Portogallo. Quando una terra così rigogliosa viene così plasmata dal lavoro dell’uomo, viene fuori un paesaggio agricolo oltre che culturale decisamente bello, dove vanno a mescolarsi i vari elementi modellati con una tradizione millenaria: il fiume Douro e anche i suoi affluenti, le vigne che sono disposte su terrazzamenti, le realtà vinicole delle Quintas, e ancora gli antichi borghi, strade suggestive oltre a scorci unici. Per arrivare alla fine al Porto, che potrà essere ammirato come un paesaggio, da gustare come se fosse una bevanda con lunghi sorsi caldi. Nella prossima lista di tesori del Portogallo candidati alla protezione dell’Unesco spicca il Fado come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità .

Siti portoghesi iscritti nella Lista del Patrimonio dell’Umanità

Cultural (12)

· Alto Douro Wine Region (2001)

· Central Zone of the Town of Angra do Heroismo in the Azores (1983)

· Convent of Christ in Tomar (1983)

· Cultural Landscape of Sintra (1995)

· Historic Centre of Évora (1986)

· Historic Centre of Guimarães (2001)

· Historic Centre of Oporto (1996)

· Landscape of the Pico Island Vineyard Culture (2004)

· Monastery of Alcobaça (1989)

· Monastery of Batalha (1983)

· Monastery of the Hieronymites and Tower of Belém in Lisbon (1983)

· Prehistoric Rock Art Sites in the Côa Valley and Siega Verde (1998)

Natural (1)

· Laurisilva of Madeira (1999)

Per maggiori informazioni: whc.unesco.org/en/statesparties/pt