Con l'inaugurazione della mostra East-West Calligraphy (18 Novembre al 7 Gennaio nel nel Salone delle Quattro Porte, parte della Pinacoteca del Museo Correr) prende ufficialmente il via il programma di iniziative che la Biblioteca del Museo Correr sta mettendo in campo per promuovere la conoscenza e la pratica della calligrafia.
Protagoniste dell'esposizione sono le opere di Kazuaki Tanahashi, artista, scrittore, insegnante Zen, operatore di pace e ambientalista. Pittore e calligrafo, è stato pioniere della tecnica di pittura a “tratto unico”, ha tenuto diverse mostre personali in tutto il mondo e ha condotto numerosi workshop.Insieme, Monica Dengo, un’artista visiva con forte background nella calligrafia occidentale e nelle arti del libro. Gli studi scientifici sull’importanza della scrittura a mano per le attività cerebrali, l’hanno portata a indagare l’atto di scrivere come forma di espressione indipendente dalle regole della leggibilità e profondamente connessa con la totalità del corpo e della mente.
Tra le attività in programma anche il tradizionale workshop di calligrafia (posti esauriti) inserito quest’anno tra le attività di MUVE Academy, performaces, visite alle collezioni.
Kazuaki
Tanahashi
Nella
tradizione della calligrafia dell’Asia orientale una volta che il
pennello lascia il suo segno sulla carta, sulla tela o sulla tavola
di legno, non è possibile cancellare, ritoccare o tornare indietro.
Il pennello, utilizzato al posto delle matite e delle penne, ormai
divenuti i soli strumenti di scrittura pratica per l’uso
quotidiano, permette al calligrafo di esprimere sé stesso con la
propria fisicità intera e di far emergere un’espressione artistica
che, secondo la filosofia Zen, rivela l’essenza, la profondità di
chi la traccia. Traspare in questo modo tutto ciò che l’artista è,
compresi il suo corpo, il suo cuore, la sua energia vitale, la sua
mente e i suoi sogni per il futuro, e avviene l’incontro con
l’interiorità, i pensieri, le sensazioni mentali e fisiche dello
spettatore, esprimendo un’unità in cui tutto è incluso. La
pennellata permette ai pensieri e ai sentimenti dell’artista di
essere trasformati e trasportati fino a coloro che guardano l’opera,
senza che una singola goccia di ciò che è stato alla base della
nascita dell’opera vada persa. Il tema delle opere di Tanahashi qui
esposte è Alberi e foreste. L’artista traccia su ogni rotolo un
singolo ideogramma (kanji), che esprime un concetto e si pone in
relazione alla foresta e alla conservazione degli alberi. Usa anche
diversi simboli fonetici (kana), che invece traducono in segno dei
suoni, legati anch’essi al tema della natura. Una sola pennellata
definisce una singola linea, dritta o curva, tracciata emettendo un
solo respiro, seguendo una continua energia, un’unica forza vitale
continua, dono di una perfetta fusione tra arte e pratica di
meditazione.
Monica
Dengo
Le
lettere dell’alfabeto latino sono un simbolo dell’occidente il
cui messaggio è nel segno e nella forma di cui sono costituite e nel
loro posizionamento nello spazio. Il segno scritto dalla mano è
testimonianza del gesto che l’ha realizzato, si stabilisce quindi
una comunicazione tra il corpo di chi scrive e quello di chi guarda.
Il segno è anche punto di contatto tra culture perché tutte le
culture hanno prodotto e producono segni. Nelle opere dell’artista
le lettere si disfano, i segni perdono i bordi, le forme fluttuano
nello spazio o sconfinano le une nelle altre. Manca quasi sempre
l’allineamento tipico della scrittura e quindi vengono a mancare
gli elementi che consentono la lettura del codice, ma l’artista
afferma che questi segni sono scrittura, che in queste opere ci sono
le parole: ‘senza gerarchia’, ‘sconfinatezza’, ‘senza forma
fissa’, ‘senza confini’. L’artista parla di ‘scrittura
sconfinata’ perché fa appello all’intuito e all’immaginazione
e viene tracciata dentro a grandi cerchi, anche questi privi dei
riferimenti e della stabilità che ci danno le linee rette. Così
come la Natura di cui siamo parte è in continua mutazione, senza
forma fissa, così è anche la scrittura.
Per maggiori informazioni: www.correr.visitmuve.it