giovedì 8 settembre 2022

Francesca Vecchioni, protagonista al "Toast for a Cause"

Nell’ambito della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di VeneziaFrancesca Vecchioni è ospite del “Toast for a Cause”, l’evento creato nel 2009 da Moët & Chandon per celebrare l’impegno della Maison a sostegno di una associazione benefica.

Come lo scorso anno, la Maison rinnova infatti il sostegno alla Fondazione Diversity per promuovere la cultura dell’inclusione nel cinema e, in questa occasione, presenta i risultati della prima analisi qualitativa sul linguaggio inclusivo nelle traduzioni e negli adattamenti da altri idiomi e sulla rappresentazione di voci diverse nel doppiaggio nel cinema. Un progetto di ricerca - realizzato con la collaborazione di 2B Research - che, per la prima volta in Italia, ha messo al centro la industry del doppiaggio, integrando il prezioso lavoro di analisi portato avanti dalla fondazione da più di dieci anni sul fronte della rappresentazione inclusiva delle persone nei prodotti mediali dell’Entertainment e dell’Informazione.  

Sono in atto grandi cambiamenti nel mondo della industry cinematografica che noi da anni seguiamo e monitoriamo allo scopo di rafforzare e diffondere la cultura dell’inclusione. Questo progetto di ricerca ci riempie d’orgoglio - afferma Francesca Vecchioni, Presidente di Diversity - E’ un importante lavoro di ‘ascolto’ della industry e dei suoi professionisti e professioniste per raccogliere le consapevolezze, le necessità e le sfide future che il settore del doppiaggio e dell’adattamento italiano sta affrontando e dovrà affrontare e le opportunità che si aprono. Una rappresentazione inclusiva e autentica, in un mondo sempre più globale e interconnesso, non può prescindere dal modo in cui le opere cinematografiche vengono adattate e doppiate, perché le parole, il linguaggio e le voci utilizzate hanno un impatto diretto sull’immaginario collettivo. I risultati di questo lungo lavoro durato un anno, che presentiamo a Venezia in uno dei luoghi simbolo del cinema a livello mondiale, ci permetteranno di ipotizzare soluzioni e immaginare opportunità per rendere il settore sempre più pronto a rispondere alle urgenze di rappresentazione e di accesso alle professionalità del cinema da parte di tutte le persone sottorappresentate”

Per maggiori informazioni: www.diversitylab.it