lunedì 25 luglio 2022

Telefono Azzurro, festeggia i suoi 35 Anni!

In occasione dei 35 Anni di Telefono Azzurro a Roma è stato presentato il Bilancio Sociale 2021 della Fondazione.

35 Anni di ascolto, dialogo e intervento continuo a difesa dei diritti dei minori, accompagnandoli per mano fino ad oggi nell’universo online: Telefono Azzurro nasce nel 1987 a Bologna per poter dare una risposta concreta al “diritto all’ascolto” riconosciuto al bambino dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia firmata dalle Nazioni Unite. Un ascolto che nel tempo si è evoluto, passando dal telefono fino a tutti gli strumenti e i canali che la tecnologia e il mondo digitale ha messo a disposizione, per parlare la lingua dei più giovani ed essere presente dove loro sono, dialogano, imparano e crescono.

Fondata da Ernesto Caffo, professore dell'Università di Modena e Reggio Emilia, Telefono Azzurro fornisce un aiuto concreto, professionale e sensibile bambini e ragazzi vittime di abusi e violenze e opera grazie alla partecipazione di volontari, che insieme alle scuole e alle istituzioni, hanno messo in piedi e rafforzato una rete di ascolto, dialogo e intervento a difesa dei diritti dei minori.

Attraverso l’ascolto, ogni giorno Telefono Azzurro è impegnato in prima linea nell’emergenza e nella difesa dei diritti dell’infanzia e adolescenza, dando risposte concrete ed efficaci e diffondendo una cultura di tutela e rispetto - ha spiegato il Professor Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro - L’ascolto è capacità di guardare avanti, di pre-vedere i problemi e i drammi prima che diventino tragedie mettendo in campo modelli nuovi di intervento e una capacità di fare rete con i diversi soggetti che possono offrire un aiuto concreto”.

Tra i temi toccati in 35 Anni di Telefono Azzurro: la lotta agli abusi, pedofilia, bullismo e cyberbullismo fino ad arrivare al sostegno ai bambini colpiti dai più recenti drammi sociali. Non a caso, Telefono Azzurro invita a una riflessione urgente sugli effetti negativi per la salute mentale dei minori che hanno vissuto la guerra in Ucraina in prima persona, senza dimenticare le ripercussioni psicologiche a seguito della pandemia a livello educativo e sociale.

Anche se il dramma della pandemia sembra attenuarsi e ci vede concentrati sul post emergenza e nel ritorno a una nuova normalità, quello che si sta per concludere è stato un anno difficile - ha commentato il Professor Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro - Decine di migliaia di bambini e ragazzi stanno esplicitando e rendendo visibili ora le ferite e i traumi che la situazione di incertezza, dolore e stravolgimento ha lasciato profondamente incisi in loro. Senza dimenticare le ferite profonde sulla salute mentale dei più giovani generate dal conflitto in Ucraina che col tempo si manifesteranno sempre di più”.

Per maggiori informazioni: www.azzurro.it