mercoledì 11 maggio 2022

La Milanesiana: Dal 4 Giugno al 3 Agosto al via la 23° edizione

Ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, La Milanesiana è il più grande Festival itinerante che promuove il dialogo tra le arti e quest’anno torna con la sua 23° edizione dedicata al tema OMISSIONI.

Un Festival di respiro internazionale che tesse relazioni tra letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia e sport e che anno dopo anno diventa sempre più protagonista delle estati Italiane. Dal 4 Giugno al 3 Agosto, La Milanesiana infatti arriverà in 20 città diverse con oltre 60 incontri ed eventi, accogliendo più di 150 ospiti Italiani e Internazionali.

Come in tutte le edizioni, l’arte ricopre un ruolo importante all’interno del Festival che quest’anno ospiterà ben 9 mostre in tutta Italia, dal 4 Giugno al 15 Settembre. La Rosa dipinta da Franco Battiato, che fin dalla prima edizione è il simbolo de La Milanesiana, è stata rielaborata anche quest’anno da Franco Achilli.

Questa la dichiarazione di Elisabetta Sgarbi, Direttore Artistico La Milanesiana: "Il tema di questa edizione è “Omissioni”. Quello che avremmo dovuto e potuto fare e non abbiamo fatto, che avremmo potuto e dovuto dire e non abbiamo detto. Un tema che ha una gamma vastissima di declinazioni: morali, politiche, giuridiche, estetiche, anche: non esiste letteratura senza Omissioni, come insegnava Eco".

E La Rosa contempla i colori dell’Ucraina. Non abbiamo potuto e voluto sottrarci al rumore della storia, e questa guerra, come anche altre guerre, entrerà in questa Milanesiana. Sarà una Milanesiana che viaggia, in venti città, ma con un maggiore radicamento a Milano (e in molti luoghi della città, più o meno centrali), rispetto a quanto accaduto negli ultimi due anni, a causa dell’emergenza COVID-19 (ma abbiamo l’orgoglio di non avere mai smesso di sottolineare l’importanza degli incontri in presenza e di avere tentato sempre di offrirli, anche nei momenti più difficili). Tornano alla Milanesiana artisti di altri continenti.  E c’è - tra le altre - la letteratura russa, di una grande scrittrice russa, Ludmila Ulitskaya, che dialogherà con scrittrici di altre latitudini culturali, come è giusto e normale che sia. Lei vuole la Pace, che in questo momento vuol dire almeno questo: sapere che c’è un aggressore e un aggredito.

"Con la Milanesiana, anche quest'anno, la nostra città si riconferma centro di cultura dal respiro internazionale, aperto al territorio e al mondo - commenta il Sindaco di Milano Giuseppe Sala - L'energia di questa manifestazione, giunta oramai alla 23ma edizione, è così coinvolgente da saper offrire uno sguardo nuovo, consapevole e mai banale sulla contemporaneità. Il merito è della ricchezza di stimoli che questo festival sa proporre a Milano e ai suoi visitatori, una vitalità che si rinnova di anno in anno, grazie alla vivacità e all'acutezza con cui Elisabetta Sgarbi legge e racconta, attraverso l'arte e la cultura, il nostro tempo".

Questo il commento di Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura Comune di Milano: "Da 23 anni La Milanesiana presenta a un pubblico sempre più vasto, e in un territorio sempre più ampio, un programma che si snoda intorno a un tema, coinvolgendo personalità, intelligenze, pareri e competenze che offrono punti di vista sempre originali, in un format studiato e curato con grande attenzione. La “maternità” di questo progetto è fondamentale per definirne il DNA, perché Elisabetta Sgarbi costruisce il programma di ogni edizione seguendo i vettori della sua caleidoscopica cultura, senza mai lasciare nulla al caso e combinando in modo alchemico tutte le discipline che “fanno” la cultura di una comunità: dalla filosofia alla musica, dalla letteratura allo sport. Milano resta non solo il cuore del brand de La Milanesiana, ma anche la città che ha tenuto a battesimo il festival e che ospita anche in questa edizione molti appuntamenti, in spazi pubblici e privati: dal Teatro Strehler al Cinema Anteo, dalla Centrale dell’Acqua al Cinema Mexico. Auguriamo quindi ogni successo a questa edizione de La Milanesiana, che va incontro alla grande voglia del pubblico di comprendere i molti aspetti del mondo in cui viviamo. Senza - appunto - “omissioni”".

L’Assessore all’Autonomia e Cultura Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, interviene così: "La Milanesiana è sempre più lombarda. La ventitreesima edizione della rassegna ideata e diretta con passione e talento da Elisabetta Sgarbi conferma questo indirizzo strategico. Fare della Milanesiana un festival diffuso e policentrico - in grado di valorizzare il patrimonio culturale e artistico lombardo che è per sua natura plurale e legato all’identità territoriale - in pieno accordo con la sua originaria vocazione enciclopedica e multidisciplinare. E in quella che si annuncia come la prima stagione post-pandemica, sono convinto che La Milanesiana saprà dare un contributo rilevante e di qualità per la rinascita della cultura dal vivo".

Questa la dichiarazione di Piergaetano Marchetti, Presidente Fondazione Corriere della Sera: "La Milanesiana si radica, abita in sempre più numerosi luoghi. Parla sempre più numerosi linguaggi".

Per Maggiori Informazioni: www.lamilanesiana.eu