venerdì 29 aprile 2022

59. Biennale Arte Venezia, Padiglione di Singapore

Splendido omaggio e incantevole elegia all'umanità condivisa e alle comunità tipografiche, Pulp III: A Short Biography of the Banished Book segna il punto intermedio di Pulp, l'evocativo progetto decennale di Shubigi Rao, che esplora la storia della distruzione dei libri e il suo impatto sul futuro della conoscenza.

Questa esposizione evento, realizzata sotto forma di libro, film e labirinto di carta per il Padiglione di Singapore, esplora la precarietà e anche la persistenza delle lingue a rischio di estinzione, il futuro delle biblioteche pubbliche e alternative, e il cosmopolitismo delle comunità tipografiche regionali che sono sbocciate e si sono spente nei centri storici della stampa, tra cui Venezia e Singapore. Affondando le radici nei movimenti letterari nati e riscritti dal genere umano attraverso biblioteche leggendarie, mezze verità, dicerie e narrative contestate, la presentazione è un manoscritto lirico prezioso che traccia la portata delle imprese culturali umane.

L'artista Shubigi Rao commenta così l'etica sottesa di Pulp III: "Le storie nel progetto Pulp rappresentano diverse forme di coraggio, nell’azione, nel discorso, nella documentazione e nella condivisione. Queste storie rendono inoltre visibili le sfumature della resistenza nella stampa e delle vite vissute circondate dai libri, del respirare un'aria carica di una conoscenza non letta ma inestimabile, del rischiare tutto per salvare testi non propri e che potrebbero non essere mai letti, ma che sono anche più di mere rappresentazioni simboliche delle loro civiltà o di una qualche nozione idealistica di umanità. Queste storie rappresentano la più forte convinzione del valore oltre il tribalismo ristretto e la meschinità pecuniaria. E ogni storia parla anche dei milioni di storie che non sono stati ancora ascoltati e registrati. C'è redenzione nel coraggio degli altri, di coloro che fanno, scrivono e salvano. Quindi questa presentazione è un riconoscimento di tutte le persone e dei testi che danno forma mentre informano, che ci costringono a difendere o rinunciare a delle posizioni, oppure che ci avvolgono, cingono e illuminano”.

Pulp III si spinge oltre il documentario per poter formulare nuove strategie di pensiero resiliente in tutto il mondo. Rappresenta l'obiettivo a lungo termine di Shubigi Rao di esplorare i momenti di convergenza tra lettori, artisti, scrittori, tipografi, accademici, bibliofili, attivisti di biblioteche ombra, bibliotecari e altri custodi culturali, oltre a vari difensori e sostenitori della stampa, della parola e del libero accesso al sapere. La presentazione che ne risulta è una potente sintesi dei tanti fili interconnessi che tessono la comprensione dell'artista riguardo alla generazione, alla proprietà e alla disseminazione della conoscenza, e alle sue ecologie che emergono rapidamente nella coscienza globale.

Ute Meta Bauer, curatrice del Padiglione, spiega: "L'essenza di questo Padiglione è la domanda sul reale significato della storia del libro bandito. Shubigi Rao utilizza il libro e l'immagine in movimento come formati comunicativi che si occupano di quelle parti nella storia che sono spesso state deliberatamente oscurate da chi è al potere e dagli opportunismi del capitale. La ricerca artistica ha un profondo interesse per i "custodi" della cultura, delle storie, delle storie di donne, dell'identità, nelle quali la lingua diventa una casa e un luogo in cui rifugiarsi per proteggere e al contempo piangere ciò che è perduto. In un momento in cui il mondo vive una grande perdita, non solo in termini di vite umane vittime della pandemia, ma anche delle forme e degli stili di vita persi per la crisi climatica, l'esposizione al Padiglione promuove un riconoscimento del significato della persistenza e del vivere insieme in modo produttivo e significativo".

Pulp III continua a connettere individui e comunità in regioni diverse, ognuno dei quali affronta ostacoli diversi per poter accedere alla conoscenza, varie forme di controllo sui media, sia stampati che online, e problemi relativi alla privacy, ai dati e all'accesso.

Rosa Daniel, direttrice esecutiva del NAC Singapore, ha affermato: "Il ritorno dell'Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia funge da promemoria dell'importanza che l'arte riveste tuttora. Pulp III di Shubigi Rao accompagna i visitatori in un percorso attraverso racconti di comunità eterogenee, coinvolte nell’affinità di coloro che riconoscono la solidità nonché la fragilità del libro come mezzo. Invitiamo a visitare l'esposizione per partecipare a conversazioni aperte e per esplorare le storie e le prospettive umane che ci connettono in modi significativi e duraturi. Attendiamo anche il ritorno dell'esposizione nel 2023 affinché la nostra comunità locale viva e si immerga nell'opera artistica".

Quest'anno segna la decima partecipazione di Singapore alla Biennale Arte. È la prima volta che la nazione seleziona una presentazione solista di un'artista donna e la prima volta di un team artistico e curatoriale composto da donne. Visita il Padiglione di Singapore di quest'anno su Facebook e Instagram (@NACSingapore), con gli hashtag #SingaporeInVenice #BiennaleArte2022 e #TheMilkOfDreams. Per maggiori informazioni visitare

Per maggiori informazioni: www.nac.gov.sg/singapore-arts-scene