venerdì 30 aprile 2021

La Valtellina, ti invita a scoprire ciò che non ti aspetti!

Se c’è un Trend che sicuramente le persone non abbandoneranno nell’Estate 2021 è la ricerca di spazi dal naturale distanziamento sociale e anche la possibilità di potersi godere le giornate in serenità insieme alle persone più care.


La Valtellina è una destinazione ormai nota, molto apprezzata per le sue ampie distese verdi, i vari percorsi perfetti per gli amanti del trekking così come la sua tradizione enogastronomica. Oltre alle classiche valli e mete rinomate ai più, la Valtellina nasconde tutta una serie di percorsi meno battuti e fuori dai classici circuiti turistici che sono in grado di incantare i turisti per la loro bellezza incontaminata ancora tutta da scoprire.

VALCHIAVENNA

Natura e relax al Tempietto di San Fedelino La Valtellina non è una valle nota solamente per le sue bellezze naturali, gli antichi borghi e le vette che sfiorano il cielo. Sono diversi i luoghi che custodiscono, quasi gelosamente, monumenti che raccontano la storia del territorio. Uno di questi è senza dubbio il Tempietto di San Fedelino, una delle testimonianze dell’arte romanica in Lombardia. Il punto di partenza per questa escursione semplice e alla portata di tutti i tipi di passi è la chiesa di S. Giovanni o Novate Mezzola con la via Trivulzia. Il fiume Mera accompagna i turisti lungo il percorso tra distese pianeggianti e, dopo una serie di deviazioni, si raggiunge la chiesetta di San Fedelino. Calma e relax accolgono all’arrivo i turisti i quali possono decidere se sostare qui, in riva al fiume, oppure procedere con l’itinerario e raggiungere un’ansa del lago di Novate che regala vedute molto suggestive. Chi non fosse ancora stanco e desiderasse continuare a scoprire la natura rigogliosa di questo posto, può raggiungere la località di Dascio, attraverso castagneti e boschi, fino a raggiungere un meraviglioso belvedere e ammirare l’area naturalistica del Pian di Spagna.

MORBEGNO E DINTORNI

Tra le vette maestose della Valtellina e il Lago di Como. Altro itinerario degno di nota per la sua bellezza naturale e per gli incantevoli panorami che regala è quello che da Morbegno porta all’Alpe Piazza. Dopo aver percorso circa 5 Km e dopo aver attraversato una strada agro-silvo pastorale i turisti troveranno un ampio parcheggio dove poter lasciare l’auto. Da qui parte il percorso, della durata di un’ora, per il Rifugio Alpe Piazza a 1835m. Chi decide di fermarsi qui potrà assaporare i prodotti tipici valtellinesi e godere del meraviglioso panorama alpino che circonda l’intero rifugio. I più temerari invece possono proseguire la camminata e verso il Monte Lago a 2253m: all’arrivo una veduta panoramica sul Lago di Como, la catena orobica e le Alpi Retiche fanno da cornice a un’escursione a ritmo con la natura valtellinese. 

SONDRIO E VALMALENCO

All’interno del Parco delle Orobie Valtellinesi, tra birdwatching e importanti dislivelli Se in inverno la Val Cervia è il luogo perfetto per gli amanti dello sci alpinismo, d’estate diventa la meta ideale per escursionisti e amanti del trekking. Insieme alla Val Madre, la Val Cervia è situata nel Parco delle Orobie valtellinesi e rappresenta un importante punto di interesse naturalistico: i turisti, infatti, possono scoprire il birdwatching e ammirare il picchio nero e la civetta capogrosso. Dall’abitato di Cedrasco, situato a pochi km da Sondrio, parte un itinerario che accompagna, dopo 3 ore di camminata e un dislivello di 980m, al Rifugio Rododendro, a 1265m. Fatica e sforzi fisici verranno ripagati una volta giunti in vetta: il Corno Stella, 2620m, si erge in tutta la sua bellezza e maestosità.

APRICA, TEGLIO, TIRANO E DINTORNI

In Val Bondone nel Parco delle Orobie Valtellinesi La Val Bondone, nella zona di Aprica, è una delle valli meno note del Parco delle Orobie Valtellinesi, eppure nasconde angoli e scorci di estrema bellezza che vale la pena scoprire. Una volta lasciata l’auto nel borgo di Bondone, situato a 1200 metri e caratterizzato da abitazioni tipiche, si sale di altitudine tra boschi di abete rosso e larice giungendo alla prima meta, le baite di Monte Basso. Continuando attraverso un sentiero più ripido la valle pian piano si apre e i turisti arrivano così al Lago di Cantarena, tappa finale di questo percorso situato a oltre 1000 metri di dislivello dalla partenza e luogo perfetto per ammirare il paesaggio alpino circostante e ricaricare le energie. Insieme alla Val Caronella, la Val Bondone è Sito di Importanza Comunitaria, Rete Natura 2000.

ALTA VALTELLINA

Terrazze romantiche e suggestive in Valfurva Un itinerario che regala vere e proprie cartoline di questa valle dalle mille possibilità è senza dubbio quello che viene definita la Romantica. La passeggiata collega S. Caterina Valfurva con il Dosso Tresero ed è formata da 82 tornanti che si snodano tra fitti boschi, pascoli e incantevoli distese di rododendri. Uno dei punti più panoramici e suggestivi di tutto l’itinerario è al tornante 53: qui i turisti troveranno un cartello con la celebre frase di Antoine De Saint-Exupéry tratta da Il Piccolo Principe “Non si vede bene che con il cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi”. Una volta giunti in quota si gode di una vista sulla Valfurva e le alte vette circostanti in tutto il loro splendore. Chi non fosse ancora stanco può procedere fino al rifugio Berni, sul Passo del Gavia. 

Per maggiori informazioni: www.valtellina.it/it/valli-da-scoprire