Apre
al pubblico la prima mostra Internazionale 2021 del Louvre Abu Dhabi,
‘Abstraction and Calligraphy - Towards a Universal Language’
fino al 12 Giugno 2021, la quale guida i visitatori alla scoperta
della nascita dell'astrattismo moderno attraverso segno e simbolo,
tracciando le origini della calligrafia asiatica e araba con
influenze da tutto il mondo.
Curata da Didier Ottinger e Marie Sarré, la mostra segna una seconda grande collaborazione tra il Centre Pompidou e il Louvre Abu Dhabi. Official sponsor Montblanc, la Maison produttrice di strumenti innovativi per la scrittura. Unendo più di 80 capolavori in prestito da 16 istituzioni partner con sei opere della Collezione permanente del Louvre Abu Dhabi, l’esposizione mostra come alcuni artisti del XX Secolo, tra cui Paul Klee, André Masson, Wassily Kandinsky, Cy Twombly, Lee Krasner e Jackson Pollock, abbiano sentito il bisogno di istituire un nuovo linguaggio visivo universale ispirato dalla calligrafia. La mostra si concentra anche sugli artisti arabi del XX e del XXI Secolo - da Dia Azzawi e Anwar Jalal Shemza, a Ghada Amer, Shirazeh Houshiary, Mona Hatoum e altri - per i quali la forma delle lettere è stata una continua fonte di ispirazione, liberando la scrittura dalla funzione consueta e conferendole un nuovo valore artistico. Presenti anche le istallazioni di due artisti contemporanei, eL Seed e Sanki King, a dimostrazione di come gli artisti di oggi siano ancora alla ricerca di nuove forme visive in risposta ai continui cambiamenti della società.
SE Mohamed Khalifa Al Mubarak, Chairman del Dipartimento Cultura e Turismo di Abu Dhabi, ha commentato: "Sono orgoglioso ed entusiasta di poter entrare nelle gallerie del Louvre Abu Dhabi in occasione della prima mostra internazionale dell'anno. Ancora una volta, il museo offre al suo pubblico non soltanto la più alta qualità delle opere d'arte, ma una visione curatoriale innovativa. I capolavori di ‘Abstraction and Calligraphy’, alcuni in mostra nella regione per la prima volta, sono eccezionali: non solo perché sono stati realizzati da alcuni degli artisti più celebri al mondo, ma perché raccontano storie di scoperte e ispirazione attraverso il tempo, le diverse culture e i territori”.
"Abu Dhabi è la cornice ideale per un’iniziativa di tale calibro, poiché l’affermazione dell'emirato testimonia come la crescita e la prosperità derivino dalla collaborazione, dalla comprensione e dallo scambio culturale. L'arte veicola tali valori e il Louvre Abu Dhabi continua a svolgere un ruolo significativo nello sviluppo della nostra città, un centro globale vibrante e creativo. Questa mostra è la prosecuzione del lavoro considerevole svolto da DCT Abu Dhabi lo scorso anno, durante il quale, nonostante le sfide presentate dalla pandemia, abbiamo proposto progetti innovativi e ambiziosi, insieme a una programmazione varia e dinamica rivolta a tutti segmenti della comunità locale. La capacità di adattamento e la prontezza dimostrate in questo contesto hanno consentito una continua e costante evoluzione dell'offerta culturale dell'emirato, in grado di soddisfare le esigenze del nostro pubblico".
Manuel Rabaté, Direttore del Louvre Abu Dhabi, ha dichiarato: “È un piacere ospitare un curatore celebre come Didier Ottinger ad illustrare la relazione tra astrattismo e calligrafia, due linguaggi visivi intimamente intrecciati. Il Louvre Abu Dhabi offre al pubblico la scoperta di un linguaggio universale fatto di pittogrammi, segni, simboli, linee e altre tracce lasciate delle mani degli artisti. Questa mostra evidenzia la forza di una rete coesa di musei partner e la volontà condivisa di garantire l’accesso all’arte e momenti di scoperta al nostro pubblico. Siamo pronti ad accogliere i visitatori in sicurezza, offrendo loro la rara opportunità di beneficiare di un così grande numero di capolavori astratti esposti fianco a fianco, caratterizzati dalle diverse influenze che hanno plasmato questo straordinario linguaggio visivo".
La mostra è organizzata in quattro sezioni: la prima incentrata sui pittogrammi, immagini figurative simboliche che rappresentano diverse idee nelle civiltà antiche, come la Mesopotamia e l'Egitto, e il modo in cui hanno ispirato l’arte astratta; la seconda esplora i segni, che nella storia della scrittura hanno preso il posto dei pittogrammi, spezzando l'attaccamento della grafia alle immagini; la terza sezione è dedicata alle linee, rivelando come gli artisti occidentali siano riusciti ad incorporare l'energia della calligrafia orientale nelle proprie pennellate, per produrre tratti liberi e fluidi. A chiusura della mostra, la calligrafia racconta l’introduzione da parte di artisti e poeti di tutto il mondo - da Brion Gysin e Henri Michaux a Shakir Hassan Al Said e Sliman Mansour - dei diversi segni nella propria pratica.
‘Abstraction and Calligraphy - Towards a Universal Language’ sarà inoltre accompagnata da un ampio programma culturale, disponibile interamente online, dedicato alle pratiche artistiche che utilizzano questo linguaggio universale.
A seguito dell'apertura della mostra, visibile sul sito web del Louvre Abu Dhabi, Didier Ottinger, terrà una conferenza sul viaggio della calligrafia attraverso i confini, l'evoluzione dei simboli nella formazione del linguaggio, la musica e suoni dietro le linee, la pratica meditativa e spirituale dietro la parola e un'analisi della calligrafia e dell'arte astratta, dalla pittura rupestre alla street art.
Il programma proseguirà con una dimostrazione ed un talk sulla calligrafia, disponibili anche sul sito web del Louvre Abu Dhabi da sabato 6 Marzo, tenuti dell'artista e calligrafo emiratino Mohamed Mandi.
Mercoledì 24 Marzo verrà trasmessa in diretta una pop-up performance con i musicisti di Berklee Abu Dhabi, sul canale YouTube del Louvre Abu Dhabi. Lo spettacolo si svolgerà sotto la famosa cupola del museo e celebrerà la contaminazione tra artisti contemporanei e compositori d'avanguardia del XX Secolo.
Verranno infine proiettati tre cortometraggi in loop presso l'auditorium del Louvre Abu Dhabi dal 31 Marzo al 2 Aprile: Virtuos Virtuell, del regista tedesco Thomas Stellmach e dell'artista Maja Oschmann; Wonder, dell'animatore Giapponese Mirai Mizue; About a Mother, di Dina Velikovskaya, oltre ad una proiezione a sorpresa aggiuntiva in ciascuno dei tre giorni. Il programma cinematografico è curato da Rinku Awatani
Per
maggiori informazioni: www.louvreabudhabi.ae