Il mondo intero sta attraversando una situazione senza precedenti e il turismo è senza dubbio uno dei settori nei quali si registrano i più grandi cambiamenti negli stili di vita e consumo. Gesti fino a pochi mesi fa naturali come prenotare un biglietto, salire su un aereo, pianificare un itinerario di viaggio sono diventati un evento straordinario: come sarà viaggiare domani?
Per indagarlo, Cathay Pacific ha coinvolto ben 150 professionisti del settore dei viaggi - un panel eterogeneo composto da giornalisti, reporter, travel blogger, tour operator e travel manager - chiamati a raccontare, in qualità di esperti del settore, come stanno cambiando attitudini, comportamenti e aspettative dei globetrotter di ieri, oggi e domani.
Quello che è emerso dalle loro risposte, influenzate dalla sensibilità personale di viaggiatori e dalle rispettive prospettive professionali, è un quadro di complessiva evoluzione e fluidità che è caratterizzato da una sola certezza. Per l’89% degli intervistati “viaggiare non sarà più come prima”: calcolando la percentuale di utilizzo di ogni parola chiave sul numero totale degli intervistati che l’hanno utilizzata, ecco i temi che secondo loro descrivono il new normal, presente e futuro, di turisti e business traveller.
#Consapevolezza - In un futuro ancora incerto, i viaggiatori presteranno molta più attenzione alle loro scelte (62%).
• La consapevolezza non si limiterà alla valutazione della destinazione da visitare (40%), la frequenza degli spostamenti (38%) o la scelta del mezzo di trasporto a minore impatto (17%).
• I viaggiatori di domani avranno una maggiore consapevolezza di sé, degli altri e dell’ambiente e il rispetto, che un tempo tracciava la linea di demarcazione tra turisti e viaggiatori, diventerà un valore imprescindibile.
• Chiedono più sicurezza (85%) e presteranno maggiore attenzione alla salute propria e altrui (63%), premiando al tempo stesso i brand (hotel, compagnie aeree, enti del turismo etc.) che adotteranno politiche di responsabilità sociale (54%).
#Sostenibilità - Il lockdown che ha costretto a passare tanto tempo tra le mura di casa ha fatto riscoprire ritmi di vita più sostenibili e lenti, e riportato al centro del dibattito pubblico temi come la tutela delle economie di territorio e la salvaguardia della natura e della biodiversità. Questa nuova sensibilità condizionerà in modo sempre più evidente anche l’approccio ai viaggi.
• Pur riconoscendo che è difficile per una compagnia aerea parlare di sostenibilità senza attirare critiche e pregiudizi (37%), gli intervistati si sono dichiarati aperti a volere comprendere meglio quali piccole e grandi iniziative vengono intraprese dai grandi operatori per ridurre il proprio impatto ambientale (69%).
• All’atto concreto della prenotazione, prediligeranno dove possibile mezzi alternativi e meno inquinanti (46%) e premieranno i vettori che si impegnano maggiormente, ma con concretezza, a salvaguardare l’ambiente (65%).
#Scoperta - Nonostante l’incertezza e la situazione in continua evoluzione delle aperture e chiusure dei confini tra gli stati, è il desiderio di tornare a pianificare, e organizzare un viaggio è una costante (95%).
• Questa pausa forzata porterà i viaggiatori abituali e occasionali a riscoprire e apprezzare ancora di più la sensazione di libertà legata all’atto del viaggiare (72%).
• I viaggi diventeranno sempre più un’occasione di arricchimento (32%), scoperta di luoghi unici (24%), opportunità per conoscere nuovi paesi, persone e tradizioni (35%).
Dal sondaggio emerge infine che si viaggerà “meno ma meglio”: con un maggiore rispetto per il mondo, per se stessi e anche per le varie esigenze altrui, ma anche con maggiore attenzione alla qualità dei servizi acquistati e alla sicurezza. In questo nuovo mondo, sarà importante più che mai per i viaggiatori rimanere connessi mentre viaggiano (37%), per rimanere aggiornati in un contesto socio-politico che muta molto velocemente.
“Manifestare vicinanza ai nostri contatti, coinvolgerli in una riflessione sui cambiamenti che stiamo affrontando, stimolarli a condividere anche sui social un messaggio di speranza e positività accompagnato dall’hashtag #HopeBlooms è stata una scelta naturale - commenta Daniele Bordogna, Head of Sales Italy & Spain di Cathay Pacific - Ci ha colpito positivamente ricevere una conferma circa l’aumentata sensibilità verso un tema importante come quello della sostenibilità sociale e ambientale, molto caro a Cathay Pacific. La cura e l’attenzione per l’ambiente e le comunità locali e i progetti per promuovere un modello di aviazione più green sono una parte essenziale del nostro impegno quotidiano e uno stimolo a migliorarci costantemente. Offrire ai nostri passeggeri un’esperienza di viaggio sicura, senza venire meno all’eccellenza dei prodotti e servizi ai quali sono abituati, è una priorità che ci vede in prima linea anche oggi, nell’attesa di poterci prendere cura di loro anche a bordo.”
In attesa della ripresa dei voli da Milano Malpensa, ad oggi è possibile raggiungere Hong Kong con Cathay Pacific partendo dagli aeroporti europei di Londra, Francoforte e Amsterdam.
Per
maggiori informazioni: www.cathaypacific.com