Nel
2020 Il Festival di Salisburgo compie cent’anni. La celebre Kermesse, che ogni anno attira migliaia di visitatori nel capoluogo
del Land Austriaco Salisburghese, trasformerà la città nel punto di
riferimento europeo per la musica e il teatro.
L’edizione di quest’anno prevedeva inizialmente una lunga serie di appuntamenti, oltre 200, dal 18 Luglio al 30 Agosto. Le nuovissime norme sanitarie impediscono che il Festival si svolga come previsto prima dello scoppio della pandemia, sia in termini di programmazione che di durata. L’emergenza sanitaria ha modificato il palinsesto, ma non lo spirito con cui questa città si appresta a celebrare l’evento più importante dell’anno.
Lo
scorso 25 Maggio, il Consiglio di Amministrazione del Festival, ha
dichiarato che la tanto attesa centesima edizione può avere luogo,
ma con alcune modifiche. Degli spettacoli previsti, circa 90 saranno
realizzati a causa delle misure contro il Covid-19. Anche la durata
sarà notevolmente ridotta: invece di 44 giorni e 16 location
differenti, il Festival si svolgera dall’ 1 al 30 Agosto in un
massimo di 6 sedi. È stato inoltre deciso che tutti gli appuntamenti
previsti quest’anno e cancellati causa pandemia, potranno tenersi
nell’edizione del 2021 per la gioia di tutti gli appassionati.
A
metà Maggio, il Vicecancelliere Werner Kogler e il Ministro della Sanità Rudolf Anschober avevano dichiarato che le norme per lo
svolgimento delle manifestazioni culturali potevano essere
gradualmente allentate in modo significativo a partire da giugno. In
particolare hanno dichiarato che dal mese di agosto potranno
svolgersi eventi con un massimo di 1.000 spettatori, se
l’organizzatore presenta un’adeguato programma atto a garantire
la sicurezza. Wilfried Haslauer, Governatore della regione di
Salisburgo ha poi dato il via allo svoglimento dei festival, anche se
su scala ridotta.
A
seguito di queste dichiarazioni, e nell’osservanza delle misure
governative atte ad impedire la diffusione del virus, il comitato
direttivo del Festival, composto dalla presidente Helga Rabl-Stadler,
il direttore artistico Markus Hinterhäuser e il direttore esecutivo
Lukas Crepaz, ha ideato e presentato ieri a Salisburgo un piano volto
alla realizzazione di una versione ridotta della famosa Kermesse, con
un’adeguato programma atto a garantire la sicurezza e la salute
pubblica.
Arriva
quindi la conferma che riaccenda l’entusiasmo di tutti gli amanti
della musica e opera, ma anche quella degli artisti che potranno
esibirsi sul palco diffondendo cultura, talento e bellezza in uno
delle città più affascinanti d’Europa, con il suo centro storico
barocco, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Solitamente
in questo periodo per la città si respira aria di festa che pervade
le vie e le piazze. Le pièce teatrali a cielo aperto, la musica che
risuona dai palcoscenici e gli artisti che passeggiano per le strade
del centro fanno di Salisburgo il tempio della musica più
prestigioso d’Europa con opere classiche e rappresentazioni
moderne.
La
musica è parte del patrimonio naturale e artistico di Salisburgo, ma
soprattutto parte della sua identità. Nella città che ha dato i
natali al grande compositore Wolfgang Amadeus Mozart, sono molte le
attrazioni e le visite guidate a lui dedicate, da non perdere
assolutamente non appena sarà possibile tornare a muoversi
liberamente, senza più barriere.
Tra
gli angoli di Salisburgo che fanno riscoprire la storia di Mozart,
sicuramente si può menzionare la Mozart Geburtshaus, il luogo della
sua nascita; la Mozart
Residence situata a Makartplatz, dove la famiglia Mozart visse dal
1773 al 1783, uno spazioso appartamento di 8 stanze che ospita ora un
museo; e infine l’Università Mozarteum di Salisburgo, un luogo
dove si coltiva la passione per musica e per la tradizione, e dove
sono custoditi i documenti sulla vita e le opere del grande
compositore. Sono molti i misteri che avvolgono il genio
Salisburghese, qui possiamo svelare alcuni aneddotti della sua vita
intensa e creativa. Suo padre desiderava che Wolfgang Amadeus
crescesse nella nobilità, tant’è che lo soprannominò Cavaliere
dallo speron d’oro; nell’arco della sua vita Mozart fece 17
viaggi importanti che gli costarono 3.720 giorni ovvero 10 anni della
sua vita; Mozart scrisse una poesia al suo cane, un fox terrier di
nome Pimperl; Leopold non era solo il padre, ma anche il precettore
del piccolo Wolfgang e di sua sorella, fu lui a infondere nei due
figli la passione per la musica.
Non
solo musica e cultura, ma Salisburgo, affascinate meta barocca, è il
punto di partenza per andare alla scoperta di sentieri naturalistici
sterminati, lontani dalle località mainstream, tra le montagne, i
laghi e le cascate del Salisburghese.
Per
maggiori informazioni: www.salisburghese.com