A
due settimane dalle immagini che hanno inevitabilmente fatto il giro
del Mondo, Kangaroo Island è nuovamente accessibile e pronta ad
accogliere i visitatori: il Country Fire Service (CFS) ha
classificato la situazione degli incendi sull’isola come
“contained” ovvero contenuta, sotto controllo.
Le aree colpite dal fuoco continueranno ad essere presidiate con grandissima attenzione e i visitatori sono ancora invitati ad informarsi e monitorare la situazione prima di pianificare i propri spostamenti, ma si tratta di una evoluzione positiva che, insieme al ritorno delle navi da crociera sulle coste, parla di ritorno alla normalità della vita sull’isola.
“Oltre
il 50% dell’isola è ancora incontaminato e non è stato toccato
dalle fiamme”
ha
dichiarato Rodney Harrex, Chief Executive della South Australian
Tourism Commission. Un’evidenza che mitiga i toni allarmistici
delle ultime settimane, quando era ancora troppo presto per poter
tracciare un bilancio chiaro della situazione, che parlavano di
un’isola completamente distrutta dalle fiamme: l’isola sta bene
ed è nuovamente accessibile a tutti.
Il
flusso dei visitatori non si è mai totalmente fermato e la maggior
parte degli esercizi turistici di Kangaroo Island ha continuato ad
accogliere visitatori provenienti da tutte le parti del mondo, sia
con tour organizzati sia con itinerari self-drive. Già a partire
dalla scorsa settimana gli operatori hanno registrato un nuovo
aumento delle visite, delle prenotazioni e delle richieste di
informazioni.
Le
aree interessate dagli incendi
Se
circa metà della superficie di Kangaroo Island è stata colpita dal
fuoco, è altrettanto vero che si tratta di un’isola molto grande - la terza per dimensioni sulle coste australiane - e che la maggior
parte delle attività e attrazioni turistiche non ha riportato danni
significativi.
La
fonte ufficiale dove reperire informazioni in tempo reale sulla
situazione dell’isola è il portale della South Australian Tourism
Commission (SATC) per il trade. Qui è possibile scaricare la mappa
aggiornata che mostra i siti di interesse turistico accessibili e
quelli ancora chiusi al pubblico, le strade interrotte e le aree dove
circolare con maggiore cautela.
E’
nuovamente aperta al pubblico dopo qualche giorno di stop Seal Bay,
dove è possibile vivere una delle esperienze più amate a Kangaroo
island: l’incontro ravvicinato con i leoni marini che popolano la
sua spiaggia bianca. Rimane invece per il momento chiusa in via
precauzionale la zona adiacente al Flinders Chase National Park, ma
gli ultimi sopralluoghi hanno confermato che il Faro di Cape du
Codieuc e la passerella in legno che conduce all’Admirals Arch, una
delle formazioni rocciose naturali più spettacolari dell’isola,
non hanno riportato danni.
Il risveglio della natura, sull' Isola "Santuario" della Biodiversità
Ad
eccezione delle aree non ancora accessibili, concentrate soprattutto
nella zona Sud-Ovest, il resto dell’isola continua ad offrire
intatta l’essenza dell’esperienza di Kangaroo Island, che
nell’immaginario collettivo racchiude tutto ciò che si può
trovare in Australia: una immersione totale nella natura
incontaminata che regala panorami mozzafiato, foreste e spiagge di
sabbia bianca e infinite opportunità di incontro con le specie
endemiche che popolano l’isola.
La
natura sta con grande tenacia riprendendo il proprio corso, anche
dove le fiamme hanno lasciato le tracce più pesanti. I boccioli
degli eucalipti, le orme dei canguri e i wallaby che riprendono
confidenza con il territorio e la pioggia di semi provenienti dalle
capsule legnose dischiuse dal fuoco sono i primi segnali di questo
potente e ineluttabile risveglio della flora locale.
Anche
la fauna, che include alcuni animali unici al mondo, sta lentamente
riappropriandosi del proprio ambiente naturale. Sostenuto da enti
benefici e dall’esercito, e con il supporto di tutta la comunità
locale, lo staff del Kangaroo Island Wildlife Park sta coordinando i
soccorsi degli animali colpiti dagli incendi. Adeguatamente nutriti e
portati in salvo in ambienti ospitali, i koala e tanti altri piccoli
abitanti dell’isola stanno ritornando alle loro abitudini
quotidiane.
Il
sostegno alle attività turistiche di Kangaroo Island
Il
turismo è uno dei principali motori dell’economia di Kangaroo
Island, nonché fonte di impiego per la metà della popolazione
attiva che vive sull’isola: gli effetti della cattiva informazione
possono solo arrecare un danno ancora maggiore all’isola che oggi
più che mai conta su una delle sue risorse principali per
riprendersi.
A
questo scopo, la SATC ha lanciato negli scorsi giorni “Help them
out, book them out”, una campagna domestica finalizzata a
supportare la ripresa dell’economia di Kangaroo Island attraverso
il turismo.
Ed
è proprio dalla comunità locale che stanno arrivando i primi aiuti
per la ricostruzione. Oltre al lavoro incessante dei volontari,
dell’esercito e dei veterani impegnati a mettere strade e
abitazioni in sicurezza, non hanno tardato ad arrivare gli aiuti
economici di due dei principali attori dell’economia locale: i
proprietari del Southern Ocean Lodge - che nell’incendio ha perso
tutte le camere disponibili - hanno donato mezzo milione di dollari
alla comunità per finanziare la ricostruzione mentre Kangaroo Island
Spirit, il principale produttore di gin dell’isola, devolverà alla
casua $ 10 Dollari provenienti dalla vendita di ciascuna bottiglia.
Le
iniziative dall’Italia
La
staffetta della solidarietà è partita anche dall’Italia e più
precisamente da Milano dove i reparti booking di importanti Tour
Operator del nostro Paese si sono uniti per realizzare una raccolta
fondi il cui ricavato verrà devoluto ai vigili del fuoco impegnati
sul territorio.
Per
maggiori informazioni: www.trade.southaustralia.com