Quando
ha deciso di acquistare questa villa, Massimo Scatto, imprenditore,
stava vivendo una profonda svolta professionale e personale. Dopo
vari anni da responsabile commerciale di una multinazionale, una vita
sempre in viaggio con passaggi furtivi a casa solo nei fine
settimana, aveva appena deciso di aprire una sua attività, con pochi
dipendenti e la comodità di un ufficio raggiungibile in dieci
minuti.
L’abitazione, si trova in una zona residenziale dell’entroterra veneziano, era stata progettata dall’architetto Roberto Driusso (Driusso Associati). Luminoso e bianco, con grandi vetrate a tutta altezza e una struttura deliberatamente semplice, l’edificio ricorda i progetti di case unifamiliari disegnati da Richard Meier.
Al
momento dell’acquisto era stato realizzato solo l’involucro
esterno e il proprietario ha potuto personalizzare giardino e interni
con un obiettivo principale: ricreare un’oasi di relax e benessere,
dove sentirsi sempre in vacanza, in ogni stagione.
Lo
spazio esterno - circa 1.000 mq - ospita una piscina di 12 metri per
4, che sacrifica una parte del giardino ma è usatissima d’estate
da tutti i membri della famiglia. Gli
interni sono strutturati su tre livelli per un totale di 300 metri
quadri. Il
piano interrato, che è lo spazio informale deputato alla ricreazione
e al tempo libero, ospita una zona TV, una sala da pranzo, le stanze
per gli ospiti e un garage.
Il
piano terra, un vasto open space di circa 110 metri quadri, comprende
zona living, pranzo e cucina. Il
primo piano, al quale si accede da una scala in acciaio e vetro, è
dedicato alla zona notte.
Una
progettazione molto attenta della luce naturale che è caratterizzata
dall’ambiente. Nel piano terra e nel primo piano ampie vetrate a
doppia altezza si aprono sulla piscina, creando un unicum con gli
spazi esterni e ampliando gli interni. In taverna un cavedio riempie
di luce naturale uno spazio che altrimenti sarebbe rimasto piuttosto
buio.
La
definizione degli interni, opera del proprietario stesso, è un mix
tra semplicità e ricercatezza, ottenuto con un bilanciamento dei
materiali utilizzati, principalmente ferro, legno e vetro.
Un
ruolo di particolare rilevanza per la creazione dell’atmosfera è
svolto dai camini a legna, che il proprietario ha fortemente voluto
per motivi più estetici che legati al riscaldamento.
Entrambi
della Collezione Plasma di MCZ, i camini sono stati destinati alle
due zone della casa maggiormente destinate alla socialità, come la
taverna e il living.
In
taverna è stato installato un modello trifacciale (Plasma 95T), che
traccia idealmente la separazione fra area pranzo e area relax. La
fiamma è visibile da tutti i punti della stanza e costituisce quindi
l’elemento distintivo che conferisce carattere all’intero
ambiente.
Altrettanto
protagonista dello spazio è l’ampio camino frontale installato nel
living al piano terra, con funzionamento a convezione naturale
(Plasma 115). Nel rivestimento, realizzato in cartongesso ignifugo,
sono state realizzate sul lato destro delle nicchie portaoggetti e
sul frontale, accanto al camino, un portalegna rivestito in ferro,
che crea un interessante taglio verticale, spezzando l’uniformità
della facciata e inserendo una nota di colore calda data dai ciocchi.