Budri,
eccellenza Italiana famosa nel mondo per le sorprendenti lavorazioni
del marmo, dopo il debutto parigino nel mondo dell’eyewear,
presenta una collezione arricchita da nuovi Design e inedite varianti
cromatiche.
Realizzare un occhiale in marmo, a differenza di altri materiali, necessita, per la complessità materica, di continue ricerche e sperimentazioni. I marmi scelti da Budri vengono estratti da cave che si trovano in varie parti del mondo; pertanto lavorare un nuovo materiale significa affrontare le imprevedibili incognite della materia. Il laboratorio eyewear Budri si avvale per questo di esperti chimici, ingegneri e geologi che studiano la porosità, la robustezza, l’assorbenza e le reazioni di ogni pietra.
Ogni
occhiale viene ricavato da una grande lastra di marmo o da un
massello, a seconda della conformazione della pietra. Il materiale,
accuratamente selezionato e analizzato con l’ausilio di un
sofisticato impianto a scansione, viene quindi eroso fino
all’ottenimento di un parallelepipedo convesso dal quale verrà, in
seguito ad una catena di lavorazioni, estrusa la prima sagoma. Una
particolare fibra brevettata e ingegnerizzata da Budri conferisce - a
mascherina e aste - maggiore resistenza e leggerezza.
In
media occorrono 25 ore di lavorazione per poter ottenere un
l’occhiale finito, lucido ‘ready to wear’ che racchiude
la suggestione magica e sensoriale di un frammento vivo di una
montagna vicina o lontana; un gioiello che sceglierà da chi essere
indossato.
Il
concetto di unicità e irripetibilità - che è all’origine di
questa straordinaria Collezione - è espresso da marmi inediti e
preziosi come il nuovo modello Palladio “aviator”,
realizzato in due esclusive proposte cromatiche nei toni
“Denim” e “Rain Forest”.
La
natura ci sorprende dapprima con un marmo azzurro che deriva da una
roccia metamorfica cristallina. Estratto dall’unica cava al mondo e
in via di estinzione, ubicata in Turchia, la parte di montagna
rimasta oggi ci "dona" un materiale con una forte dominanza
di color sabbia con delle venature bianche e cognac. Le isolate e
sempre più rare oasi di azzurro cristallino nuvolato sfumano dai
toni di azzurro chiaro a blu indaco, formando un acquerello dai
colori stupefacenti.
Il
marmo prende il suo nome dalla forte somiglianza che le parti azzurre
hanno con il tessuto Stonewashed Denim, con pennellate di blu
acceso che sfumano in striature azzurro pastello, come se l’acqua
avesse lavato via il colore dalla pietra. Per la rarità delle parti
azzurre di questo materiale e per preservarne la sua preziosità,
questo modello uscirà in edizione limitata di soli 15 pezzi.
Rain
Forest - la seconda variante del modello Palladio -
ricorda invece i toni tipici delle foreste pluviali, verdissime e
rigogliose. Il materiale, estratto dalla cava indiana di Udaipur
offre una gamma di verdi stupefacenti che vanno dal verde oliva,
verde foresta, al verde acido con forti venature marroni che
ricoprono la superficie come fossero radici di alberi o rami
fossilizzati. Materica ed emozionante al tatto, questa pietra
avvicina chi la indossa alla natura selvaggia. Oggi questo materiale,
grazie alla sua bellezza ed eleganza, viene ampiamente utilizzato
nell’ architettura contemporanea.
Il
modello Canova, espressivo e scultoreo, assume una nuovissima
connotazione vestendosi di Serracolin Versailles, prestigioso
marmo estratto dalle cave francesi ubicate nelle prossimità dei
paesi di Serrancolin, Ilhet e Beyrede-Jumet negli alti Pirenei. La
prestigiosa pietra di imponente eleganza, si presenta con fondo
crema-nocciola-grigio e venature pittoriche rosso mattone, giallo
ocra e verde oliva. Le maculature dai colori accesi su fondo neutro
riconducono a tele dell’impressionismo francese.
All’epoca
la pietra veniva estratta in origine durante l’Impero Romano per la
lavorazione di imponenti colonne. Dall’aprile del 1686 a settembre
del 1689 quaranta giganteschi blocchi di Serrancolin arrivarono a
Parigi per la costruzione del palazzo reale di Luigi XIV di
Versailles. Il Re Luigi XIV da allora le nominò “carrières
royale” (cave reali) e il marmo prese il nome di Serrancolin
Versailles. Nel 1887 Serracoline Versailles venne impiegato per la
realizzazione di trenta colonne monolitiche per il Palazzo Garnier
(Opera House di Parigi) e per rivestire sontuose stanze del Castello
di Ecouen.
La
collezione, è composta da ben cinque modelli, presenta varie
finiture di superficie: “brillante” per un marmo dall’effetto
lucido, “seta” per la versione opaca o “tempo” per un’allure
materica abbinate alle minuterie realizzate in tre nuance: matte
black, oro e argento.
Per
la sua collezione Budri sceglie il marchio Zeiss, leader mondiale
nella produzione di ottiche di precisione che combina competenze
tecniche ed idee innovative per poter offrire esperienze visive
eccezionali Avvalendosi della qualità Zeiss, Budri offre soluzioni
al top di gamma, sviluppate secondo standard di qualità ancor più
rigorosi rispetto ai requisiti internazionali, garantendo
un’eccellente resistenza ai graffi e trattamento antiriflesso. Le
lenti Zeiss sono certificate, otticamente perfette e conformi alle
norme internazionali, anche considerando le tolleranze di produzione.
La Collezione Budri Eyewear va oltre le mode e i trend del momento,
forte di una sapiente tradizione artigianale coniugata
all’innovazione tecnologica, nel rispetto di una materia così
nobile e preziosa.
Per
maggiori informazioni: www.budri.it