Oltre
all'enogastronomia, all'arte e alla natura, c'è un altro aspetto che
va a caratterizzare la Valle del Serchio, angolo affascinante della
Toscana tra le Alpi Apuane e l'Appennino che prende il nome dal fiume
che l'attraversa per tutta la sua lunghezza e va dalla Piana di Lucca
alla Garfagnana.
Quest'area, è molto ricca di piccoli borghi di grande storia e fascino, che mantiene ancora oggi le proprie origini e difende con orgoglio le sue tradizioni salvaguardando gli antichi mestieri e le eccellenze artigianali. Rispetto del passato, quindi, ma sempre con lo sguardo rivolto al futuro. Il Ciocco Tenuta e Parco, destinazione turistica che si propone come punto di arrivo e di partenza alla scoperta del territorio, proponendo un'itinerario attraverso ben 8 realtà significative e rappresentative della zona:
Olivart
– Monsagrati Alto (Pescaglia, Lucca)
Il
marchio “Olivart” nasce nel 1980 per iniziativa di Stefano
Gemignani, artigiano di Monsagrati Alto, un piccolo paesino del
comune di Pescaglia immerso nelle colline lucchesi ricche di oliveti
secolari. All’età di 14 Anni, finite le scuole medie, inizia a
lavorare presso una piccola bottega. La sua passione per il “legno
d’olivo” lo porta ad apprendere il mestiere di tornitore manuale
e ad imparare a scolpire questa materia prima di rara bellezza,
difficile da modellare ma affascinante e, per lui, fonte di
ispirazione che dà spazio alla sua creatività. E' uno degli ultimi
artigiani in grado di usare il tornio manuale e tiene, con orgoglio,
ancora in vita un antico mestiere destinato forse a scomparire come
molti altri.
Per
produrre le sue creazioni utilizza ancora gli antichi attrezzi di un
tempo come le sgorbie, gli scalpelli ma soprattutto l’amato tornio
manuale.
Antica
Valserchio, Zazzi Dallamano - Castelnuovo di Garfagnana e Lucca
La
storia di Antica Valserchio nasce intorno agli Anni’ 50 del secolo
scorso in Garfagnana quando Anna Pedri propone ad alcune tessitrici
di riunire i loro vecchi telai orizzontali a spola lanciata a mano
per realizzare un piccolo progetto imprenditoriale. Dopo qualche
anno, riunite in un piccolo laboratorio, coniugando idee e tecnica,
queste “tessandore” diventano circa 80 e creano una delle prime
imprese “al femminile” di queste dimensioni: Artes (ARtigianato
TESsile). Alla fine degli Anni’ 80 la figlia Grazia Maria (ZAZZI)
aumenta la capacità produttiva dell’azienda inserendo alcuni telai
meccanici con l'obiettivo di proseguire questa straordinaria arte
tradizionale cercando di trasportare l’esperienza e l’anima del
“fatto a mano” anche nelle produzioni industriali. Oggi, alla
terza generazione di tessitori, i telai in castagno sono ancora 16 e
la società continua a produrre capi accessorio, tessuti per
arredamento e per abbigliamento, realizzati con la tecnica
tradizionale lucchese risalente al XII secolo. Attualmente la società
è guidata dai nipoti di Anna, i fratelli Alessandro e Massimo
Bertolani. Alla produzione di tessuti a mano si sono progressivamente
aggiunte tipologie di prodotto più specifiche per il settore
dell'accessorio. La produzione è fortemente caratterizzata inoltre
dall’impiego delle fibre più nobili ed esclusive quali cashmere,
vicuña, lane merinos e seta. Nel negozio di Lucca si può ancora
assistere alla tessitura con il telaio a mano.
Enrica
Capecchi, Artigianato in ceramica della Garfagnana - Colli di
Capricchia (Careggine, LU)
Fiorentina
di nascita ma da 15 Anni in Garfagnana, Enrica realizza nel suo
piccolo laboratorio nel bosco originali creazioni in ceramica, come
le ciotole piene di colore e i “dadi raccontastorie” in
terracotta e dipinti a mano. Alcune creazioni sono fatte con la
tecnica “raku” utilizzata in Giappone per realizzare le tazze
usate nella cerimonia del Tè: collane, ornamenti, portacandele e
portaincensi.
Raffaele
Guidugli e Marco Lugliani, Liutai - Cascio (Molazzana, LU)
Raffaele
e Marco sono prima di tutto musicisti di chitarra che si sono
appassionati nel tempo alla lavorazione artigianale del legno e hanno
scelto di diventare liutai, diplomandosi alla Scuola di Liuteria
Toscana. Nel laboratorio di Cascio realizzano “gioielli musicali”
come chitarre classiche, acustiche e folk.
KEANE,
Pittore – Barga (LU)
Barghigiano
di adozione, Keane guida la folta colonia scozzese che ha scelto
Barga come luogo di vita. Artista eclettico, dipinge paesaggi
bucolici ma anche scene di caccia o di battaglie. Come un racconto,
mettendo insieme i suoi lavori si può leggere una storia, vissuta o
magari immaginata, intrigante come la sua incredibile storia del
bambino “senza cognome”. Tra i suoi lavori spicca la mostra sul
Duomo di Barga presentata al Museo Civico. Keane, infatti, prendendo
spunto dai bassorilievi sparsi sulle varie facciate del Duomo, dei
quali ha studiato i segni celtici o templari, l'ha poi dipinto ad
olio su 52 tele a fondo arancio, quelle usate dai pittori della
macchia.E' inoltre il fondatore di un sito attraverso il quale da
quasi 30 anni racconta Barga al resto del mondo.
Fabrizio
Da Prato, Artista, Color Designer e Decoratore - Loc. Piezza,
Gallicano (LU)
Nella
sua attività ha fuso la cultura del progetto, del colore, della
decorazione e... ripensato la pittura. Ha cercato sul territorio le
tracce dei maestri pittori e decoratori del passato, si è
reinventato la decorazione come attività professionale in un
territorio nel quale un decoratore era spesso considerato
“imbianchino”. La perdita totale sul territorio di pittori e
decoratori di professione lo ha convinto a riproporre il colore, la
materia pittorica e la decorazione, prendendo lezioni dal passato e
aggiornandolo con un linguaggio contemporaneo. Artista schivo, ha
sempre evitato i circuiti commerciali preferendo la libera
espressione dei suoi pensieri che prendono forme diverse attraverso
opere, performance e installazioni.
Il Gatto e la Gorpe, Artigianato del Rame - Montecarlo (LU)
Pentole
e pentoloni, oliere, oggettistica e lanterne dal gusto rétro. E' in
questi oggetti che trova forma la lavorazione del rame di Stefano
Michelotti. Ogni passaggio, martellamento o lucidatura rimanda ad
un’arte tramandata, che ancora oggi dà vita ad oggetti che sono
piccole opere uniche.
Museo
della Figurina di Gesso - Coreglia Antelminellli (LU)
La
tradizione della figurina in gesso ha una storia lontanissima nella
Valle del Serchio, che risale a prima del XVII secolo. Molte famiglie
originarie della Valle sono riuscite a sopravvivere durante il
periodo delle migrazioni all’estero grazie alla vendita di queste
figurine ed esportandone la manifattura. Ancora oggi molte famiglie,
che ai tempi emigrarono in Canada, Francia, Stati Uniti hanno in quei
Paesi mantenuto le fabbriche che a tutt’oggi producono anche se con
tecniche più moderne. Il Museo della Statuina di Gesso offre una
collezione di oltre 1300 esemplari, un excursus attraverso
l’evoluzione delle tecniche di lavorazione dal 1600 circa ad oggi.
Per
maggiori informazioni: www.ciocco.it