Se
si pensa all’autunno nel Salisburghese è impossibile non
inciampare nel pensiero di un weekend nella totale insegna della
scoperta delle eccellenze architettoniche, artistiche e culturali di
Salisburgo.
La città, infatti, si distingue da sempre per poter essere una delle destinazioni europee ricche di fascino barocco e influenze contemporanee che la rendono una delle gemme d’Austria. Considerata una delle capitali culturali del mondo, Salisburgo celebra quest’anno il XX° Anniversario della nomina di Patrimonio Culturale dell’Umanità e punta i riflettori sull’armoniosa fusione di classico e moderno, che contribuisce a creare una cornice perfetta per una fuga dalla routine.
La
Salisburgo barocca Il weekend a Salisburgo deve necessariamente
iniziare dai suoi luoghi più caratteristici come la fortezza di
Hohensalzburg, che domina la città dalla rocca. Al di sopra dei
campanili barocchi, con il suo aspetto maestoso e le mura imponenti,
conservano tutto il suo fascino da oltre 900 Anni. La via migliore
per poter raggiungere una delle fortezze meglio conservate d’Europa
è la funicolare attiva dal 1892 che conduce sulla sommità svelando
gli angoli più nascosti della città. Giunti a destinazione, la
rocca, con il suo fascino medioevale, sarà subito in grado di poter
restituire memorie della sua storia e una magnifica vista a 360° sul
paesaggio che la circonda.
Sono
vari i luoghi di attrazione e gli eventi organizzati durante la
stagione in modo da far scoprire ai turisti il magico fascino che
conserva la Fortezza di Hohensalzburg: d’obbligo è una visita alle
camere dei principi vescovi, alla torre Reckturm e la partecipazione
ai concerti serali. Durante i vari secoli la fortezza è diventata il
simbolo di Salisburgo, destinando l’uso della residenza a baluardo
difensivo, caserma, prigione e dimora di grande fascino per i
principi vescovi. Una volta scesi dalla fortezza, la cui visita apre
la due giorni salisburghese, vale la pena perdersi per il dedalo di
vie che costeggiano la zona centrale fino a raggiungere il
DomQuartier.
Uno
straordinario percorso storico, museale e panoramico di 15.000 metri
quadrati che svelerà il cuore più autentico della città e
contribuirà a rendere ancora più meravigliosa “la dolce vita”
di Salisburgo. Un altro appuntamento da non perdere è quello con il
Castello di Hellbrunn, situato nella periferia sud di Salisburgo.
Edificato tra il 1613 e il 1616 dall'arcivescovo Marcus Sitticus, il
Castello di Hellbrunn è una reggia in cui l’acqua è da sempre
l’elemento principale e il fil rouge che lega ogni aspetto del
palazzo. Famosissimi i giardini dove l’elemento liquido è usato
per muovere figure in legno, attivare passaggi, creare scene in
movimento e soprattutto per animare giochi e scherzi acquatici.
Posto
ai piedi del monte Hellbrunn nasce come una residenza estiva dedicata
alle feste conviviali e ai ricevimenti; sin dalla sua costruzione
infatti, il castello, con le sale sontuose, il suo parco e gli
spettacolari giochi d’acqua, veniva usato principalmente per
ospitare grandi celebrazioni diventando il punto di ritrovo per arte
e cultura, feste, eventi, danza, teatro e manifestazioni di tutti i
tipi.
Walk
of Modern Art
La
cultura e l’arte moderna sono legate alla città di Mozart che,
durante il corso del tempo, ha saputo sottolinearne l’importanza e
offrire a turisti provenienti da tutto il mondo spazi museali che
godono di fama internazionale. Una più di tutte è la Walk of Modern
Art, un percorso che guida gli appassionati in un tour alla scoperta
di installazioni firmate dai più rinomati artisti del panorama
mondiale.
Dal
2002 al 2011 la Salzburg Foundation ha, curato con grande impegno
questa speciale iniziativa mirata a creare un percorso museale a
cielo aperto e accessibile a chiunque voglia immergersi nella magia
dell’arte contemporanea. Sono molti gli artisti del calibro di
Marina Abramovic, James Turrell, Anselm Kiefer e Mario Merz sono
stati selezionati da un team indipendente per far concepire la loro
visione di un’opera d’arte per lo spazio pubblico di Salisburgo.
L’intento era quello di progettare e realizzare un parco urbano
dedicato alle opere d’arte e alle sculture di grande pregio e
creare una collezione unica pensata a misura della città.
Hangar
7
Durante il tour alla scoperta delle icone architettoniche e artistiche della città di Salisburgo è impossibile dimenticarsi dell’Hangar 7, la modernissima struttura commissionata da Mr. Red Bull all’architetto Volkmar Burgstaller. Lo spazio, nato dalla necessità di trovare una casa per i veivoli di Mr. Dietrich Mateschitz, si è trasformato nel tempo in uno dei poli artistici più originali e ricercati di tutto il Land Salisburghese. Situato difronte l’aeroporto di Salisburgo, lo spazio è stato realizzato con 1.200 tonnellate di acciaio e 380 di vetro e ospita l’ esposizione permanente di alcuni dei veri gioielli dell’aviazione. Il piano terra, infatti, ospita una collezione di aeroplani che comprende jet, idrovolanti e aerei da combattimento degli anni Quaranta e Cinquanta. Sempre in questi spazi i visitatori possono conoscere l’effetto Doppler, grazie all’installazione del Doppler-Foyer, e visitare mostre d’arte temporanee. Le tre costole autoportanti che abbracciano la sala della futuristica struttura offrono al visitatore diversi punti di osservazione e, guardando verso l’alto, si rimane colpiti dal panorama montano e dalle due torri cilindriche che si innalzano all’ingresso.
Durante il tour alla scoperta delle icone architettoniche e artistiche della città di Salisburgo è impossibile dimenticarsi dell’Hangar 7, la modernissima struttura commissionata da Mr. Red Bull all’architetto Volkmar Burgstaller. Lo spazio, nato dalla necessità di trovare una casa per i veivoli di Mr. Dietrich Mateschitz, si è trasformato nel tempo in uno dei poli artistici più originali e ricercati di tutto il Land Salisburghese. Situato difronte l’aeroporto di Salisburgo, lo spazio è stato realizzato con 1.200 tonnellate di acciaio e 380 di vetro e ospita l’ esposizione permanente di alcuni dei veri gioielli dell’aviazione. Il piano terra, infatti, ospita una collezione di aeroplani che comprende jet, idrovolanti e aerei da combattimento degli anni Quaranta e Cinquanta. Sempre in questi spazi i visitatori possono conoscere l’effetto Doppler, grazie all’installazione del Doppler-Foyer, e visitare mostre d’arte temporanee. Le tre costole autoportanti che abbracciano la sala della futuristica struttura offrono al visitatore diversi punti di osservazione e, guardando verso l’alto, si rimane colpiti dal panorama montano e dalle due torri cilindriche che si innalzano all’ingresso.
Strumento
indispensabile per il weekend a Salisburgo è senza dubbio la
Salzburg Card; passepartout d’accesso per la città che offre
l’ingresso gratuito nei musei, l’utilizzo della funicolare per la
fortezza, il giro in battello sul fiume Salzach e la possibilità di
viaggiare a bordo dei mezzi di trasporto pubblici. La Salzburg Card
si adatta perfettamente alle necessità del viaggiatore e può avere
validità di 48 o 72 ore, a seconda della permanenza in città.
Per
maggiori Informazioni: www.salisburghese.it