Il
suggestivo Colegio del Arte Mayor de la Seda riapre le sue porte e
inaugura il Museo della Seta, arricchendo il percorso della Ruta de
la Seda (la via della Seta) che vede Valencia proprio al centro del
programma UNESCO per la conservazione del percorso storico di una
delle vie del commercio più importanti della storia.
Questo edificio del 1400 è uno degli esempi più grandi dello stile architettonico e artistico valenciano e si trova proprio nel quartiere storico di “Velluters”, che prende il nome dai tessitori di velluto che a centinaia lavoravano nelle vie del centro della città. Anche per questo diventò la sede della corporazione dei produttori di seta, la più importante a quell’epoca: basti pensare che circa la metà della popolazione, infatti, era impiegata nel settore della produzione e del commercio del tessuto.
La
grande opera di restauro che ha interessato il palazzo ha permesso di
riportare alla luce i magnifici elementi gotici che costituiscono
l’essenza della struttura, la luminosa facciata barocca con la
scultura di San Jerónimo de Ignacio
Vergara gli affreschi e anche le ricche decorazioni delle sale
interne.
L’intervento,
iniziato a Novembre 2014, è stato finanziato dalla Fundacion
Hortensia Herrero: ci sono voluti più di 2 Milioni di Euro, 68.000
ore di lavoro da parte del team di restauratori, 7.500 mattonelle di
ceramica e 7.200 fogli di metallo per raggiungere il risultato finale
e festeggiare l’attesa inaugurazione avvenuta a Giugno.
Il
museo è ricchissimo di informazioni che vi permettono di potervi
immergere nell’affascinante mondo del commercio e anche della
produzione della seta e cogliere così il ruolo centrale che tale
attività aveva per tutta la città: le illustrazioni, i vestiti
d’epoca realizzati con il prezioso tessuto e soprattutto i reperti
storici, rendono ancora più vivida l’esperienza del visitatore.
Il
Salon de la Fama è dove i rappresentanti della corporazione si
riunivano e deliberavano le decisioni che dettavano le linee guida
per i vari commercianti della città. Al centro del soffitto domina
un grandissimo affresco di San Girolamo, protettore della
corporazione, del pittore José Vergara, ma è rivolgendo lo sguardo
a terra che ci si accorge di camminare su una vera e propria opera
d’arte.
Il
pavimento della sala, infatti, è totalmente ricoperto di mattonelle
di ceramica che formano un unico mosaico in cui sono raffigurati i
quattro continenti con al centro la Fama impersonificata da una
donna, a simboleggiare il ruolo centrale di Valencia nel commercio
mondiale dell’epoca. Per poterla realizzare Vicente Navarro
prese la sua ispirazione della Fontana del Bernini in piazza Navona a
Roma ed ora l’opera è nuovamente visibile in tutto il suo
splendore grazie al lavoro di restauro per quale è stato necessario
rimuovere e restaurare ogni singola mattonella.
Inoltre,
proprio qui è custodito l’archivio del Colegio del Arte Mayor de
la Seda, la più vasta raccolta di manoscritti e documenti che sono
appartenenti ad una singola corporazione in tutta Europa: un
patrimonio di inestimabile valore storico che ha permesso di poter
studiare a fondo l’evoluzione del commercio di Valencia in un’epoca
di grande espansione economica per la città.
Il
museo è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19 dal martedì al
sabato e dalle 10 alle 14 il lunedì, la domenica e nei giorni
festivi; è possibile prenotare la visita guidata anche in italiano
che viene organizzata tutti i giovedì, venerdì e sabato alle 10 e
alle 16. Per chi desidera portare con sé un ricordo di questa
esperienza in tipico stile valenciano, il negozio del museo offre
tanti spunti per un souvenir di stile.
Per
maggiori informazioni: www.museodelasedavalencia.com