Siamo nel 1917 durante la Grande Guerra Gino Montanari fa il maestro alle elementari, romagnolo, donnaiolo, ateo ed è per questi suoi atteggiamenti che sarà costretto ad arruolarsi anche se ha superato l’età per la leva obbligatoria; una volta al fronte andrà in un piccolo avamposto a fare l’eliografista e trasmettere segnali morse grazie alla luce del sole.
Gino non ha
esperienza con la vita in montagna e la vita militare, i primi incontri con il
suo comandante e i suoi compagni saranno all’insegna delle vessazioni e delle
prese in giro; la guerra passa così in secondo piano lasciando il suo ruolo ad
un intreccio di vite umane che metteranno in scena la difficoltà e le
differenze tra le varie parti d’Italia…
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