Uno studio inedito condotto da Embratur mostra che solo grazie alle spese che i turisti brasiliani e stranieri sosterranno durante i 30 giorni delle partite della Coppa del Mondo, l’economia brasiliana potrà recuperare tutti gli investimenti pubblici effettuati per realizzare questo fantastico evento.
Sulla base della spesa media dei turisti per i vari eventi in Brasile e anche le spese che sono state sostenute dagli stranieri nella scorsa edizione della Coppa del Mondo nel 2010, gli economisti di Embratur hanno stimato che i Brasiliani spenderanno 18,35 Miliardi di Reais per i loro viaggi e gli stranieri 6,85 Miliardi di Reais. La spesa totale sarà quindi di 25,2 Miliardi di Reais.
Il valore supera tutti gli investimenti pubblici – a livello federale, infrastrutturale e di prestiti dalle banche federali – fatti negli anni per garantire la realizzazione degli eventi e stimati in circa 22,5 Miliardi di Reais. “E’ importante sottolineare che queste sono solo le risorse spese direttamente dai turisti - afferma il presidente di Embratur Flavio Dino - L'importo complessivo mobilitato nell'economia dalle attività turistiche è molto più grande e comprende tutto l'impatto indiretto sulla catena di fornitura dei servizi: il ristorante richiederà più verdure ai negozi, il venditore ambulante richiederà più ghiaccio, il proprietario dell'hotel acquisterà più bevande dai distributori" spiega Dino. "Si tratta di risorse che andranno direttamente nelle tasche dei vari settori dell'economia brasiliana".
I ricavi diretti della Coppa del Mondo saranno superiori di 30 volte rispetto la spesa che è stata sostenuta dai turisti nella Giornata Mondiale della Gioventù (GMG). Embratur ha stimato che i turisti che sono arrivati a Rio de Janeiro per vedere Papa Francesco hanno speso circa 660 Milioni di Reais. Durante la Confederations Cup, che si è tenuta nel mese di giugno, i turisti - brasiliani e stranieri - hanno speso circa 321,79 Milioni di Reais.
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