“La complessità, il plus valore di questo progetto per Globo - dichiara Nichetto - sta proprio in questa fusione che si rifà ad alcuni principi del modernismo tipico degli Anni’50 alla Giò Ponti che, di fronte all’aumento vertiginoso delle abitazioni e all’esigenza di creare mobili “in serie”, portò all’abbandono definitivo delle sovrastrutture e delle forme squadrate per giungere a linee più sobrie ed essenziali”.
Andando a smontare i componenti principali, gli organi interni, pensando in termini sia di funzionalità che di semplicità i materiali, il Designer Veneziano con il cuore a Stoccolma, cercando di creare un qualcosa di lineare e allo stesso tempo pulito, usando il concetto di pelle.
Durante lo studio, ha usato una calzamaglia in modo da riuscire a contenere le varie parti interne, in modo da studiare in modo attento i sistemi di fissaggio laterali, Nichetto ha così lavorato sulle sue forme sinuose, andando a disegnare una forma fluida, essenziale, senza orpelli che conduce i sanitari verso la loro sintesi e la loro funzionalità di base; la famiglia Affetto, ha al suo interno da più si 30 elementi, i quali sono caratterizzati da una fortissima personalità, che allo stesso tempo li lega indissolubilmente all’identità del marchio Globo.
I moduli, richiamano i complementi da ufficio, i quali sono disponibili sia in versione sospesa che in quella a terra, abbinati a lavabi da appoggio e ad incasso o anche al lavabo sospeso da 90°; gli elementi accessori hanno avuto un approccio giocoso, che vanno a spezzare la linearità e la rigidità della Collezione, che vi danno la possibilità di poter creare un ambiente più colorato e divertente. In questo modo gli accessori diventano oggetti autonomi, i quali si possono integrare dentro il vostro bagno.
Per maggiori informazioni: www.ceramicaglobo.com