Il Palaexpo, rapisce in modo a dir poco immediato lo sguardo del visitatore, grazie all’immagine decisamente maestosa della vitivinicoltura lombarda, che va a rivestirne l’intera facciata; inequivocabile il messaggio: “Guardate oltre: c’è la Lombardia!”, un esplicito invito a guardare al di la delle regioni che sono storicamente più quotate, ma è anche un invito a guardare oltre o stesso prodotto, che non può essere disunito dal luogo di origine. Inoltre la grande varietà vitivinicola lombarda altri non è che la diretta conseguenza della varietà dei suoi stessi ambienti, che sono in equilibrio tra le pianure, le colline, le montagne e anche i suoi grandi laghi.
Per il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni: "La produzione vitivinicola della nostra Regione anche quest’anno dimostra di essere di straordinaria qualità, con una concentrazione assoluta sui vini a denominazione di origine. Le nostre eccellenze qualitative, che possono essere prodotte solo in questi territori e in queste cantine, rappresentano la Lombardia che ha saputo raggiungere a pieno titolo i massimi vertici nel panorama enologico italiano e internazionale. Il Governo regionale - prosegue il presidente Formigoni - è determinato a continuare a sostenere questo settore e il successo del comparto enologico lombardo che, anche in questi anni di difficoltà economiche, dimostra l’impegno delle aziende di produrre eccellenze. Un vero antidoto anticrisi - conclude il Governatore - su cui intendiamo puntare e, che sono certo, ci porterà a soddisfazioni sempre nuove".
Con le sue 5 denominazioni DOCG, 22 DOC e ben 15 IGT la Lombardia raggiunge i massimi vertici nel panorama enologico Italiano e anche internazionale; nella Lombardia la superficie che è dedicata alla viticoltura è di 23,496 Ettari con più di 11.000 Aziende vitivinicole operanti che operano nel settore sul territorio regionale, che si riunisce intorno a ben 15 Consorzi di tutela.
La protagonista delle migliori espressioni en gastronomiche made in Italy, la Lombardia vanta dei primati d’eccellenza nel campo delle Denominazioni d’Origine Controllate e Garantite che insieme all’ultima nata, diventano ben cinque; parliamo in primis delle bollicine Metodo Classico, una produzione che pone la Lombardia come prima produttrice per volumi e anche su standard qualitativi di livello mondiale, con i Franciacorta Docg e gli Oltrepò Pavese Docg. Grandi novità anche sul Garda, che rilancia la forza del Chiaretto e dei rossi della Valtenesi, con la Nuova Doc Valtenesi, che con il Lugana, confermano la vivacità di tutta l'area gardesana. Continuano a rimanere alte le prestazioni dei rossi di Valtellina, a cui vanno ad affiancarsi ottime virtù per i tagli bordolesi della Valcalepio e i rossi fermi e vivaci di San Colombano. In Lombardia godono di elevati prestigi anche i vini della provincia di Mantova, dai Colli Morenici, al Lambrusco. Infine, novità interessanti dalle sponde del Lago di Como, con i vini dell’Igt Terre Lariane.
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