domenica 18 settembre 2011

HangarBicocca è lieta di presentarvi le opere di Surasi Kusolwong

La nuova mostra alla Fondazione Hangar Bicocca, è dedicata al fantastico artista tailandese Surasi Kusolwong, il quale ha realizzato la spettacolare installazione site specific nello shed, la parte iniziale proprio del grande spazio dell’Hangar.

L’Hangar, presenta così l’opera di Kusolwong, i cui lavori sono stati esposti proprio nei più importanti luoghi dell’arte internazionale come: la Tate Modern a Londra, il Palais de Tokio a Parigi, The Rose Art Museum a Boston e anche alle Biennali di Istanbul e di Venezia, di Berlino e anche Taiwan.

Questa installazione ha cinque tavoli da ping-pong, dove i visitatori potranno usarli per giocare, su ogni tavolo saranno posizionati vari oggetti oltre a materiali dedicati a vari aspetti caratteristici del lavoro dell’artista come: oggetti di uso quotidiano, sia semplici che domestici, anche Kitsch come piccoli animaletti fatti in gesso che sono coperti da pezzi di conchiglie, o anche animali che sono stati intagliati in legno i quali sono stati mischiati a materiali oltre ad oggetti ce ci riportano alla cultura tipici dell’arte povera come: specchi oltre a forme che sono state ritagliate e che vengono collegate a simboli o manoscritti di Alighiero Boetti.

In questo modo, giocando con l’installazione di Kusolwong, potrete entrare nel ritmo delle relazioni in modo da poter partecipare alla costruzione complessa che può essere contraddittoria nella comunicazione stesa della società contemporanea dove: un dialogo dove le domande e anche le risposte, vengono create giocando al rimbalzo, rimbalzando e accelerando, in modo da provocare ancora domande e altre risposte come il gioco stesso del ping-pong

Nell’installazione stessa, oltre ai tavoli da ping-pong troverete anche: una scultura a cubo i alluminio che è stata collegata a una macchina del fumo; la scultura – vulcano è fatta di sale con al centro una lampada; mentre un gruppo fatto di sculture – tenda sono in marmo, lastre di ferro, pezzi di legno e anche specchio; la scultura che è fatta di pagine del libro Living in the End Times di Slavoj Zizek, un filosofo oltre che psicanalista sloveno il quale si occupa proprio dell’attuale crisi economico-sociale; la scultura morbida è fatta con spugne che sono state tagliate in blocchi rettangolari insieme a un cartello con scritto sopra “Prenditi del tempo per sederti a pensare”;  infine troverete anche una serie di lampade pendenti che sono state realizzate dall’artista, dove una stata messa a terra con un testo che è stato dipinto dallo scultore giapponese americano Isamu Noguchi che è morto nel 1988.

Per maggiori informazioni: www.hangarbicocca.it