Presso
il nuovo e suggestivo stand di Ceramica Mediterranea al Cersaie di
Bologna 2019, oltre alle linee storiche, inclusive di tutti
gli “effetti” possibili e immaginabili, i visitatori scopriranno
due collezioni originali e autentiche, profondamente legate al
territorio Sardo.
Partiamo da Pietra di Serrenti propri grazie alla quale Ceramica Mediterranea interpreta la tipica pietra sarda: un materiale antico, remoto, da toccare e anche da “sentire”, che racconta molto del suo paesaggio e del suo territorio. D’altro canto, non dimentichiamo che la Sardegna è una delle più antiche terre d'Europa, le cui rocce risalgono al Cambriano e affiorano soprattutto nel meridione dell’isola, a Guspini, dove si trova l’impianto produttivo di Ceramica Mediterranea.
La
quale, dunque non poteva fare a meno di riscoprire lo splendore di
questa pietra antica, protagonista di svariati monumenti e palazzi
storici e amata dalla popolazione sarda. Si tratta di una roccia
magmatica effusiva nota anche come trachite, da sempre protagonista
dell’edilizia locale le cui radici affondano nella Preistoria.
Pietra
di Serrenti presenta vari agglomerati ferrosi che le conferiscono
venature dalle nuance rossicce, le quali creano delicati
contrasti con la base gialla-aranciata. Il colore risulta cangiante e
dalle mille sfumature, mentre la componente di silicio le conferisce
una notevole resistenza agli agenti chimici. Il brand ha dunque
sviluppato una collezione raffinata e versatile, per superfici di
design che sfrutteranno le qualità e le prestazioni del suo gres
porcellanato d’alta gamma.
Pietra
di Serrenti è una linea dalle grandi potenzialità, utilizzabile sia
in ambito architetturale, sia nel mondo dell’arredo e dell’interior
design con sorprendenti effetti scenici, indoor e outdoor. Una pietra
arcaica si trasforma in un prodotto user-friendly e dalle infinite
possibilità di applicazione, sfoderando un fascino intramontabile e
senza tempo.
Antiga,
la seconda linea presentata al Cersaie da Ceramica Mediterranea, è
stata ideata in modo da poter valorizzare la cultura sarda, così
poliedrica e profonda, la quale esprime una terra dai mille volti. In
questo caso ci si riallaccia alla tessitura, un’arte nata
addirittura nel 4000 avanti Cristo in questi luoghi magici.
La
tessitura in Sardegna è una delle espressioni locali più remote e
il tappeto, ad esempio, e uno dei suoi esiti più preziosi. L'arte
della tessitura veniva esercitata da molte donne talentuose di ogni
ceto sociale, che approntavano corredi e indumenti al telaio di casa,
personalizzando alcuni capi, come le coperte per il letto, le
lenzuola, gli arazzi, le tovaglie e così via. I prodotti di questo
raffinato “mestiere” si sono successivamente adattati
all’evolvere dei tempi e oggi Ceramica Mediterranea s’ispira
proprio a questa tradizionale abilità manuale, per potervi proporre
una linea in cui dominano i grigi chiari e scuri e il color sabbia,
sui quali spiccano motivi geometrici o floreali dal forte carisma
sensoriale, che inducono a toccare e non semplicemente a osservare le
superfici. Evocano un calore domestico dantan, ideale tuttavia
sia per spazi residenziali che contract, con le impeccabili
prestazioni del gres porcellanato.
In
entrambe le collezioni, la tecnologia e la creatività di Ceramica
Mediterranea trasformano materie prime inerti in superfici in grado
di poter evocare lavorazioni antiche, strutture tridimensionali, la
cultura del territorio, le emozioni della Sardegna. Dunque è nato un
nuovo linguaggio per esprimere la tradizione sarda: quello delle
piastrelle!
Per
maggiori informazioni: www.ceramicamediterranea.com