La
prestigiosa rivista Wine Spectator ha annunciato che Georg J Riedel,
produttore di bicchieri e businessman della 10° generazione Riedel
sarà il 38° vincitore del “Distinguished Service Award”. La
consegna avverrà a Ottobre 2019 durante la New York Wine Experience,
il gala annuale della rivista che premia coloro che hanno apportato
“un significativo e duraturo contributo al mondo del vino.”
Il News Editor Mitch Frank scrive sul Wine Spectator che Georg Riedel “ha rivoluzionato il modo in cui beviamo il vino, diffondendo la ”filosofia” dei calici della sua famiglia”, educando decine di migliaia di appassionati del vino sui benefici apportati dall’utilizzo di bicchieri progettati ad hoc per le diverse tipologie di vino, portando l’azienda alla stabilità finanziaria negli Anni’ 80 grazie a scelte manageriali intelligenti e un approccio “evangelista” per promuovere i suoi prodotti.
Inoltre,
il suo continuo supporto a cause filantropiche, come il Mese dedicato
alla Prevenzione del Cancro al Seno e la Elton John AIDS Foundation,
sono solo due degli esempi del suo impegno sociale al di là della
comunità del vino.
“Sono
davvero grato al Wine Spectator per questo importante riconoscimento
ed è un onore essere annoverato insieme alle più grandi personalità
del vino e dell’industria enogastronomica - afferma Riedel - Non sono il primo austriaco, ma il primo produttore di
bicchieri a entrare nell’Olimpo di Wine Spectator e sono molto
orgoglioso di condividere questo onore con il mio team e la mia
famiglia.”
Riedel
segue i luminari della comunità globale del vino nella conquista del
premio e si distingue per essere il primo produttore di bicchieri a
ricevere questa onorificenza. Alcuni dei precedenti vincitori sono
Julia Child, Robert Mondavi, Christian Moueix, Angelo Gaja, Francis
Ford Coppola, Andre Tchelistcheff, il compatriota austriaco Wolfgang
Puck, e il Governatore Gavin Newsom (CA) personalità di rilievo
che hanno apportato innumerevoli contributi al mondo del food &
wine.
Nel
1756 Johann Leopold Riedel (3a generazione) fondò una fabbrica di
bicchieri in Boemia (quella che oggi è la Repubblica Ceca. In
seguito, nel 1945, il Later, in 1945, l’affermato business di
famiglia conobbe una fine improvvisa a causa della Seconda Guerra
Mondiale. In quel periodo, tutti i possedimenti tedeschi furono
nazionalizzati e le persone di lingua tedesca espatriate.
Nel
1956, circa duecento anni dopo l’apertura della prima fabbrica, a
Walter Riedel (8°generazione) e Claus Riedel (9° generazione) fu
offerta la grande opportunità di rilevare la cristalleria Glashütte,
a Kufstein, Austria. Fu proprio in questo periodo che Claus Riedel
divenne conosciuto come il primo designer di bicchieri a creare
oggetti di vetro wine friendly. I suoi design lanciati dagli Anni 50
agli Anni 70, continuano ad avere un impatto rilevante sulle forme di
bicchieri universalmente conosciute.
Georg
Riedel (10a generazione, nato nel 1949) entrò nell’azienda di
famiglia nel 1973 come contabile. In un primo momento, si appassionò
al vino e al fatto che la forma dei bicchieri potesse
influenzare profondamente la percezione degli aromi e del
gusto del vino. Dotato di buon senno e supportato da una forte
predisposizione al commercio, in poco tempo prese la direzione
dell’azienda, sviluppando articoli in vetro ad hoc per le varie
tipologie di vino.
Allo
stesso tempo, un boom nel settore del vino dal New World creò una
nuova domanda e ha valorizzò nuovi vini di varietà classiche
cresciuti su suoli stranieri. Il lancio della prima collezione Riedel
fatta a macchina, VINUM, il calice perfetto a un prezzo accessibile,
mise le basi per un solido futuro aziendale. George
aprì il suo primo sussidiario (come importatore e distributore)
negli Stati Uniti nel 1979 e da allora ne sono stati aperti altri
otto in vari Paesi nel mondo, tra cui Cina, Giappone e Australia.
Fu
il primo ad avvicinarsi ai distributori di vino perché
rappresentassero il brand Riedel, che si diffuse globalmente in più
di 100 Nazioni. Essendo un brillante businessman,
nel 2004, senza richiedere prestiti alle banche e utilizzando denaro
accumulato dall’azienda, Riedel acquistò aziende allora ben più
grandi quali Nachtmann e Spiegelau. Con quest’acquisizione Riedel
ebbe la possibilità di produrre tutti i bicchieri nelle proprie
fabbriche.
Oggi
i figli di Georg (11a generazione) Laetizia (avvocato) e Maximilian
(attuale CEO) sono i membri del team Riedel alla direzione del
business di famiglia.
Per
maggiori informazioni: www.riedel.com