“Tutto
è progetto”: a metà tra libro e magazine, il bookzine Inventario
si è conquistato, numero dopo numero, il suo spazio nel panorama
editoriale Internazionale. Ha raggiunto così l’edizione numero 14,
a breve in distribuzione in bookshop selezionati: un numero in più
di quanto immaginato inizialmente. E non sarà l’ultimo.
“Quando è nato Inventario, ci eravamo immaginati un numero definito di pubblicazioni, solo 13 numeri - ricorda Carlo Urbinati, presidente di Foscarini - pensando che un format sperimentale dovesse per sua stessa natura durare un periodo di tempo limitato. La forza del progetto editoriale ed i risultati raggiunti ci hanno spinti invece ad andare oltre, con immutata convinzione.”
Un
successo confermato anche da importanti riconoscimenti, tra cui il
Compasso d’Oro ADI, costruito grazie al racconto “fuori dal
coro”, con contributi critici inediti, su tutto ciò che è
innovazione, design, arte, architettura, ricerca. Ideato e promosso
da Foscarini, Inventario è diretto da Beppe Finessi e pubblicato da
Corraini Edizioni, con progetto grafico di Artemio Croatto /
Designwork.
Inventario
ha mantenuto inalterato l’approccio curioso e alo stesso tempo
indipendente, la qualità dei contenuti, l’apertura verso ogni
espressione della creatività e della cultura, la vocazione
innovativa, ma soprattutto la totale libertà nella ricerca, nei temi
e negli approfondimenti proposti.
Caratteristica
fondamentale, sottolineata dalla motivazione del Compasso d’Oro, è
la capacità di “sintetizzare argomenti culturalmente elevati con
leggerezza, illustrandoli con una forte identità visiva e qualità
del prodotto editoriale.”
“Inventario trova una linea progettuale nei temi più inaspettati - continua Urbinati - In questo nuovo numero, ad esempio, si passa dal pezzo di Matteo Pirola sul ‘Grande Cretto di Gibellina’ di Alberto Burri, dal Bruno Munari di ‘Tutto cambia’ interpretato da Paolo Bocchi, dall’affascinante rilettura di Corrado Levi sul ‘Veliero’ di Franco Albini al raffinato ‘Verde’ di Manolo De Giorgi per la rubrica ‘Cromie’, tanto per citarne qualcuno.”
In
copertina una selezione di ventagli, filo conduttore per esplorare un
“linguaggio di segni per costruire racconti sempre nuovi”,
passando dagli “Altri Sguardi” di Roberta Valtorta, dedicati alla
fotografia di Robert Frank, all’indagine su “crepe e
fessurazioni” di Chiara Fauda Pichet, tra simbolismo, tecnica
architettonica, all’intervista i Marco Romanelli con Lorenzo
Damiani per “Nuovi Maestri” e molto altro.
La
pubblicazione non parla di Foscarini, ma è portavoce dei valori
dell’azienda, guarda avanti con sguardo attento e curioso, con la
volontà di cercare e il piacere di praticare i territori
dell’innovazione, come è nello spirito di Foscarini.
Le
immagini che aprono e chiudono il numero 14 di Inventario sono della
fotografa belga Katrien De Blauwer, che sorprende per i risultati
dell’applicazione del suo particolare linguaggio visivo al racconto
di alcuni dei modelli della collezione Foscarini. La “fotografa
senza macchina fotografica” lavora con la tecnica del collage per
rappresentare le cose non come sono ma come le vediamo, riprendendo
una citazione della scrittrice Anaïs Nin che guida idealmente la sua
opera.
In
italiano e in inglese, Inventario è disponibile nei migliori
bookshop e librerie di tutto il mondo.
Per
maggiori informazioni: www.foscarini.com