Il
governo Portoghese ha lanciato il programma “Revive” per poter
incentivare il rinnovamento e anche la valorizzazione del suo
patrimonio storico e culturale e la sua trasformazione in una risorsa
economica per la nazione.
Attraverso un sistema di gare d’appalto pubbliche, l’iniziativa apre le proprietà statali a degli investimenti privati supportati da progetti di recupero e riconversione in poli di interesse turistico. I beni culturali demaniali costituiscono una parte fondamentale dell'identità storica, culturale e sociale di ogni paese, incidono in modo significativo sull’attrattività di una regione e dunque sullo sviluppo del turismo.
Proprio
per questo è fondamentale poter garantire che siano adeguatamente
conservati, valorizzati e pubblicizzati, oltre che resi più
ampiamente accessibili e fruibili. La riqualificazione del patrimonio
artistico e immobiliare che va a rispecchiare i valori
architettonici, culturali, sociali e ambientali portoghesi è
un’altra priorità del programma “Revive”, supervisionato da
una squadra di tecnici composta da rappresentanti del Dipartimento
dei Beni Culturali, del Ministero del Tesoro e delle Finanze e
dell'Ente di Promozione Turistica del Portogallo, affiancati dalle
amministrazioni locali dei comuni in cui si trovano le proprietà
coinvolte.
Alla
fine di maggio aprirà al pubblico il primo hotel ricavato
all’interno del Convento di San Paolo a Elvas. Con
ben 17 proprietà inserite nel programma e 7 contratti già assegnati
a seguito di gare d’appalto pubbliche, “Revive” ha riscosso un
grande successo e dimostrato di poter svolgere un ruolo determinante
nel recupero del patrimonio culturale portoghese. Per sostenere e
incentivare gli investitori privati, il progetto prevede anche
l’accesso a strumenti finanziari dedicati. Ad oggi sono aperte 4
gare d'appalto.
Per
maggiori informazioni: www.revive.turismodeportugal.pt