Dopo
il grande successo della tappa Veneziana, la mostra “The Warriors - guardiani del patrimonio” di Antonio Signorini, inaugura a Beirut
in occasione della Beirut Art Week, la manifestazione dedicata
all’arte moderna e contemporanea.
Le sculture di guerrieri–guardiani ispirate a dei ritrovamenti preistorici del periodo paleolitico in Mesopotamia saranno esposte lungo la promenade della città nella cornice della fontana di Piazza Samir Kassir e, con una mostra personale, presso la Mark Hachem Gallery, una delle prestigiose gallerie coinvolte nella Kermesse fino al 3 Ottobre.
Le
opere dell’artista italiano Antonio Signorini, già esposte in via
permanente a Dubai presso il DIFC, in una delle piazze principali
davanti al Four Seasons Hotel, proprio nel dinamicissimo cuore
finanziario della città, e successivamente ospitate a Venezia presso
il Fondaco Marcello sul Canal Grande, partiranno poi per Parigi,
ulteriore tappa di questo tour internazionale.
Passato,
presente e futuro sono ora strettamente connessi in questa collezione
di sette sculture in speciale lega di bronzo, patina nera su marmo
iraniano, che si ispirano ai graffiti preistorici delle grotte del
nord Africa, dell’Arabia Saudita e della Mesopotamia, in una sorta
di “traduzione artistica” di quello che sono oggi gli esseri
umani per lo scultore.
“Queste
sculture vengono da lontano e vanno lontano - spiega
l’artista - Danno forma e volume alle prime immagini che
gli uomini hanno disegnato sulle pareti delle caverne e al sogno di
tutti gli uomini nel loro viaggio di ricerca e d'invenzione.
Costituiscono uno specchio per gesti di ieri, di oggi e di domani:
accogliere, costruire, pregare, pensare, ricordare, sostenere,
coltivare. I gesti dell'humanitas. La lancia che accompagna i gesti è
penna, bandiera, sostegno, indice, slancio. Contribuisce alla poesia
dell'opera. Queste opere si situano al centro di un'onda di
sensazioni, d'impressioni, di suoni e raccolgono gli echi della
nostra comune civiltà per rilanciarli affinché il viaggio
prosegua”.
La figura del guerriero non è da intendersi solo come quella del combattente. Il guerriero è guardiano di valori e di ideali che appartengono all’umanità tutta. Nell’opera di Signorini, il guerriero, nelle sue fattezze astratte evoca delle antiche immagini quasi archetipiche e vuole essere metafora dell’uomo contemporaneo, in un simbolico ponte dal marcato sapore antropologico tra epoche tra loro distanti. Siamo guerrieri quando ci avventuriamo in qualche cosa di sconosciuto oggi come 10.000 Anni fa. I guerrieri corrono, si muovono, ricercano, sono in azione e si domandano: cosa sarà domani? Oggi come allora.
I guardiani rappresentano e si ergono a difesa del Patrimonio comune di tutta l’umanità, ne sono i protettori e i custodi.
Per
maggiori informazioni: www.antoniosignorini.com