Da
più di 30 Anni la Bartholomäus Fliesen GmbH da ai suoi clienti le
piastrelle per i bagni e anche le abitazioni. Stephan Bartholomäus, Amministratore Delegato di questa rinomata azienda familiare di
Werther, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, spiega
nell’intervista perché, secondo lui, sia meglio usare i piatti
doccia smaltati nelle aree umide ed usare le piastrelle sulle zone
adiacenti del pavimento e sulle pareti e del bagno.
“Per me le piastrelle e l’acciaio smaltato formano un abbinamento perfetto e sono un Dream Team perfetto per il bagno. Due materiali per l’eternità”: così Stephan Bartholomäus descrive la sua soluzione ideale per poter allestire un’area doccia a filo pavimento.
Signor
Bartholomäus, che percentuale dei vostri bagni viene realizzata con
aree doccia a filo pavimento?
“Ormai
tutti i miei clienti desiderano una doccia a filo pavimento. Ciò
vale sia per i clienti privati che per il settore alberghiero. Quasi
sempre possiamo realizzare una soluzione senza soglie; nelle nuove
costruzioni è possibile nel 100% dei casi. Se qualche volta non è
possibile realizzare un piatto doccia a filo pavimento, ciò dipende
ad esempio dalle condizioni in loco, in caso di ristrutturazione e
modernizzazione di un bagno esistente.”
Lei
è un esperto di piastrelle ma nonostante questo consiglia, per le
aree umide, i piatti doccia a filo pavimento in acciaio smaltato
Kaldewei. Perché?
“Con
tutta la fiducia che ho nelle piastrelle, una superficie del
pavimento con le fughe non è affatto una soluzione ideale per
un’area umida nel bagno. In caso di un’esecuzione non perfetta al
100% c’è il pericolo di danni dovuti alle infiltrazioni di acqua o
umidità. Per questo motivo consiglio una superficie continua per la
doccia, senza fughe ed in una materialità uniforme. Per me un piatto
doccia in acciaio smaltato è nettamente la scelta migliore, e lo
dico per esperienza diretta: a casa mia ho montato due modelli
Kaldewei.”
Quali
sono, in base alla sua esperienza, i maggiori rischi delle zone
doccia piastrellate?
“Un’area
doccia piastrellata dopo qualche tempo non è più bella da vedere.
Il problema sono le fughe: se ci si tinge i capelli o se si
utilizzano diverse creme doccia o balsami, la doccia viene sottoposta
a intense sollecitazioni. Non ci si può stupire se le fughe, prima o
poi, iniziano ad assorbire questi liquidi. Per la pulizia si deve
allora ricorrere a sostanze acide, in modo da garantire l’igiene,
ma queste sono dannose per le fughe, che diventano porose e lasciano
penetrare l’acqua. La durata media di una stanza da bagno è di 20
anni, ma con una zona doccia piastrellata non li raggiunge di
sicuro.”
Com’è
in genere la pulizia con le docce piastrellate?
“Più
una piastrella diventa ruvida, più difficile è la sua pulizia. Una
piastrella si può pulire sempre, è un prodotto di prima qualità.
Ma con gli anticalcare non ci si limita a togliere il calcare dalla
piastrella, si aggredisce anche la fuga. E qui nascono i problemi.”
Cosa
consiglierebbe ad un cliente che viene da lei e desidera una doccia
piastrellata a filo pavimento?
“Dai
miei colloqui di consulenza so che i clienti vogliono semplicemente
una doccia a filo pavimento. La loro prima idea è quasi sempre
quella di un’area doccia piastrellata, semplicemente perché non
conoscono le alternative. Sul momento, non si immaginano neppure di
poter scegliere un piatto doccia senza soglia in acciaio smaltato.
Quando qualcuno si dichiara innamorato di un pavimento della doccia
realizzato con piccole piastrelle, o addirittura a mosaico, gli
spiego le maggiori difficoltà della pulizia. Basandomi sulla mia
esperienza, consiglio sempre i piatti doccia a filo pavimento in
acciaio smaltato, perché sono assolutamente convinto della qualità
di questo materiale. Se poi si dimostra che tutto può essere
incassato perfettamente al livello del pavimento e che lo si può
abbinare ai colori delle piastrelle, allora disponiamo di
un’alternativa davvero buona, in grado di convincere molti dei miei
clienti. In definitiva i piatti doccia smaltati tra 30 anni saranno e
funzioneranno esattamente come oggi.”
Quindi
preferisce rinunciare al metro quadrato di piastrelle per l’area
umida?
“Assolutamente.
Così facendo non ci perdo assolutamente niente, ma non mi assumo la
grande responsabilità per un’area del bagno potenzialmente a
rischio. Rinuncio volentieri al metro quadrato di piastrelle
nell’area umida, per trovare una soluzione più durevole per i miei
clienti. E poi posso puntare ad utilizzare più piastrelle sulle
pareti, ad esempio con belle piastrelle su tutta l’altezza della
stanza, fino al soffitto.”
E
se il cliente si impunta sul suo mosaico?
“Allora
dico: ‘Non c’è problema. Facciamo un piatto doccia a filo del
pavimento in acciaio smaltato, e tutt’attorno piastrelliamo come
preferisci.’ Così possiamo dormire entrambi sonni tranquilli ed
abbiamo il risultato estetico che volevamo nel bagno, creando con
l’acciaio smaltato e con le piastrelle un Dream Team che durerà
per l’eternità.”
Per
maggiori informazioni: www.kaldewei.com