Di
buon mattino e dopo una splendida quanto ricca colazione, siamo
partiti alla volta di Conegliano dove ci aspettava un Tour
decisamente interessante con viste mozzafiato e paesaggi meravigliosi
degni del nostro paese.
Arrivati al punto stabilito, una guida ci ha fatto incamminare alla volta del castello di Conegliano, una struttura imponente situata sul Cole di Giano in una posizione a dir poco strategica, da dove si possono osservare ed anche ammirare sia la parte vecchia che la parte più nuova di Conegliano.
Una
volta entrati abbiamo potuto ammirare i giardini esterni del
castello, finemente curati e squisitamente tenuti dove poter
passeggiare e ammirare tutta la città di Conegliano. All’ interno
del Castello si trova il Museo Civico di Conegliano, dove esistono
varie sezioni, che sono divise per piano; infatti al pian terreno
ecco la pinacoteca dove vengono custodite quadri di grandissimo
valore tra i quali troviamo quelli firmati da Palma il Giovane e il
Pordenone. Ai piani superiori invece troviamo reperti romani
che sono stati ritrovati nei pressi di Conegliano. Inoltre al suo
interno potrete trovare anche un plastico castello al tempo della
Serenissima.
Una
volta terminata la visita al Castello, siamo ridiscesi per un tratto
per poi inoltrarci in una stradine chiamata anche Calle Madonna della
Neve che ci avrebbe condotto verso il centro città, o meglio verso
Piazza Cima; questo percorso decisamente suggestivo è incastonato
tra le antiche mura recentemente restaurate. Scendendo per questo
percorso ecco arrivate presso l’ Oratorio della Madonna della Neve,
risalente al 1500, e restaurato nel 1992, che purtroppo non abbiamo
potuto visitare, una volta finita la breve spiegazione sulla sua
edificazione abbiamo ripreso la stradina che ci ha portato alla volta
del ex Convento di San Francesco, una volta li siamo entrati e
abbiamo potuto ammirare la splendida struttura che un tempo
accoglieva viandanti e anche bisognosi, oggi ospita ricercatori e
anche studenti fortemente attratti dall’offerta
formativa costruita da Fondazione Cassamarca per i MasterCampus.
Finita
la visita all’ ex Convento di San Francesco, abbiamo continuato la
nostra passeggiata fino ad arrivare in Piazza Cima, qui in via XX
Settembre si stavano allestendo dei banchi con pezzi di ricambio per
bici, un clown che si stava preparando e davanti alla piazza tanti
tavoli con tanti giochi di legno, da qui abbiamo continuato la
nostra passeggiata e siamo entrati nella chiesa del Duomo dove
abbiamo potuto ammirare le navate trecentesche riportati al loro
splendore nel 1953, inoltre sopra all’altare maggiore potrete
ammirare la fantastica Pala del Cima, un dipinto che raffigura la
Madonna con il bambino fra Angeli e Sati realizzato dal Cima per i
Battuti, ma la cosa ancor più particolare la troviamo dietro
all’altare, proprio qui la sala delle adunanze voluta proprio da
Battuti dove potersi radunare in un luogo sacro.
Finita
la visita alla chiesa siamo saliti e siamo arrivati nella Sala dei
Battuti, un posto che venne costruito in seguito per i loro
incontri, ad oggi viene usato per conferenze e per le informazioni
sulla parte artistica, nella sala adibita alle conferenze sui muri
sono appesi degli affreschi raffiguranti la creazione del Mondo fino
ad arrivare alla resurrezione di Cristo. Nella stanza attigua ecco
che scopriamo un’altra stanza più piccola con ben cinque arazzi
raffiguranti la storia di Davide e Betsabea.
Una
volta finita la visita e una breve pausa siamo ripartiti alla volta
del nostro prossimo appuntamento presso il Duca di Dolle che si
trova a Rolle di Cison di
Valmarino. Qui una volta arrivati siamo stati accolti dal padrone di
casa, che ci ha aperto le porte di questa fantastica tenuta, un posto
meraviglioso immerso nelle vigne dove non c’è solo una piantagione
di vigne ma anche uno splendido agriturismo con tanto di piscina dove
è possibile prenotare e alloggiare in semplici stanze e anche in
appartamenti o se volete avere una splendida privacy potete anche
alloggiare in una delle due suite situate poco più avanti. Il nostro
anfitrione ci ha da prima spiegato la nascita dell’agriturismo e
poi ci ha accompagnato a farci visitare le vigne che si estendono per
vari ettari fino ad arrivare alle due suite per poi ritornare fino al
corpo principale. Una volta li abbiamo avuto la possibilità di
visitare le stanze e anche un appartamento situato all’interno
del corpo centrale, tutti moderni pur mantenendo quel fascino rustico
in un unione decisamente interessante.
Una
volta finito il giro ci siamo diretti sotto una struttura che è
stata plasmata per poter assomigliare alle colline che circonda la
tenuta, li seduti ad un tavolo riccamente imbandito abbiamo potuto
gustare i suoi splendidi Prosecchi accompagnandoli ad un antipasto di
salumi che arrivano direttamente dal loro allevamento di maiali neri,
lasciati liberi di cibarsi di bacche e da due tipi di formaggi che
arrivano da un caseificio locale…….., per continuare con un
fantastico risotto agli asparagi e sorpresa una grigliata di costine
sempre dei suoi maialini, finendo in dolcezza con una torta fatta da
loro e un ottimo caffè. Una splendida esperienza sia dal punto di
vista del gusto che da quello di vita, un uomo che ha saputo
reinventarsi e che pur mantenendo la sua vita lavorativa ha
avuto anche la voglia e il coraggio di costruire qualcosa di diverso
e di unico nel suo genere.
Dopo
aver salutato tutti, ringraziandoli per la loro squisita accoglienza
siamo ripartiti per andare a visitare un’ altra Cantina Bortolomiol; qui siamo stati accolti dai proprietari, de
splendide donne che hanno raccolto l’eredità del padre; dopo le
presentazioni ci hanno raccontato un po’ della loro storia per poi
accompagnarci verso le filarie di vigne situate in maniera opposta
dall’ingresso. Una volta li ci hanno parlato del loro progetto di
mantenere la qualità e la salvaguardia delle loro uve senza per
questo andare ad intaccare la salute del terreno e di chi se ne
prende cura. Una volta finita la spiegazione, ci hanno fatto fare un
giro dove le uve vengono trasformate in mosto e successivamente
passate in grandi botti dove riposano e trasformate in uno splendido
Prosecco. Dopo aver finito anche questo giro e inebriati dal profumo
del prosecco, siamo rientrato nel corpo centrale dove abbiamo potuto
degustare i loro prosecchi, dry ed extra dry accompagnati da vari
stuzzichini tra cui un formaggio fatto con delle erbe decisamente
delizioso chiamato vento primaverile.
Una
volta finito il tutto siamo partiti alla volta della nostra ultima
destinazione: Villa Sandi. Un posto splendido caratterizzato da un
corpo centrale dove siamo stati accolti dallo staff della villa che
ci ha accompagnati in una sala conferenze dove abbiamo potuto
visionare una presentazione relativa alla loro storia e alla
famiglia che tutt’oggi tiene ancora viva la loro tradizione; al
termine ella presentazione siamo stati condotti sotto il corpo
centrale e meraviglia delle meraviglia ecco li il loro splendido
quanto delizioso tesoro; ci siamo ritrovati a percorrere svariate
gallerie dove il loro prosecco riposa e anche i loro vini tra cui
anche dei rossi; queste gallerie continuano fino ad arrivare in un
“garage” decisamente accurato dove abbiamo potuto ammirare varie
moto d’epoca partendo dalle più antiche fino alle più moderne per
poi arrivare al luogo dove abbiamo potuto degustare il loro prosecco,
ma non finisce qui infatti abbiamo avuto la splendida opportunità di
visitare la villa di famiglia, molto curata e decisamente splendida
dove la famiglia, pur non vivendoci più organizza delle feste per il
personale, al termine della nostra visita e dopo aver salutato tutti
siamo stati riaccompagnati alla stazione di Conegliano per rientrare
a casa.
Un
viaggio decisamente stupendo, dove ogni giorno era una scoperta
meravigliosa, dive il gusto regna sovrano e dove ogni cosa è curata
e non lasciata andare e che ci ha portato, giorno per giorno, a
conoscere una terra meravigliosa, ospitale con grandi tesori degli di
essere riconosciuti come patrimonio dell’umanità.
Per
maggiori informazioni: www.comune.conegliano.tv.it - www.ducadidolle.it ,- www.bortolomiol.com -
www.villasandi.it
© Ph Studio Book Fashion - Dario Raimondi
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