sabato 27 luglio 2013

Alberto Apostoli: firma la SPA di Resort Poiano

La SPA che è stata disegnata da Alberto Apostoli per il Resort Poiano di Garda sa coniugare ben due necessità: la valorizzazione di una location decisamente affascinante e felice insieme ad un design intriso di contemporaneità, che viene reinterpretato dal territorio e dai suoi canoni estetici e materici.

Il lago è lo sfondo naturale di questo centro posto sulle colline del paese di Garda, tra gli ulivi e una vegetazione rigogliosa, a monte di una vallata di qualche decina di metri sopra il livello dell’acqua.  Uno sforzo progettuale e costruttivo mirato  in modo da poter realizzare un luogo di dialogo tra esterno ed interno e diventare il fiore all’occhiello di un complesso ricettivo di vari dimensioni e prestigio. Il progetto parla il linguaggio di un territorio decisamente straordinario ed allo stesso tempo unico e, allo stesso tempo va a risolvere spazi, finiture e anche atmosfere tramite una sapiente creatività che è il frutto della leadership dell’architetto nel settore del benessere.

Un luogo ricchissimo di scorci che sono in continuo dialogo con l’esterno o con scenari disegnati dall’assioma dualistico benessere/natura a cui Apostoli si riferisce di continuo. A questo proposito Apostoli afferma: “il territorio in questo progetto diventa elemento fondante e, come in tutti i miei progetti, diventa parte dello stile, del design e del linguaggio espressivo. Il benessere è un’esperienza totalizzante e non possiamo, in alcun modo, emanciparlo dal luogo. La Spa del Poiano è il centro geometrico della valle di Garda e il contesto ambientale e paesaggistico è unico. Le forme, i percorsi, i colori e l’atmosfera tutta dovevano assecondare e coronare l’attività ricettiva della struttura”.

L’ingresso ha uno spazio curvo arricchito da una parete in pietra locale, dove le aperture di varie dimensioni filtrano la vista verso la zona piscina. Le aperture sono contornate da imbotti il legno, trattate con una finitura metallica arrugginita stesa a spatola, che viene ripresa anche nella reception sagomata.

Da quest’area si va verso uno spazio distributivo da cui ci si può dirigere indifferentemente verso la zona piscina, la zona SPA (umida), l’area estetica o alla sala relax e tisaneria. L’area è come una cerniera distributiva ed è filtrata da vasche parzialmente interrate dove  una vegetazione naturale crea una rottura con il costruito. Tali isole verdi sono fortemente legata all’esterno e giocate con luci radenti e/o sfondi su superfici dalle finiture strutturate e dalle tinte neutre e calde.

La piscina semicircolare a sfioro al sale è stata rivestita dello stesso materiale delle pavimentazioni del centro adeguandosi visivamente all’esterno. La sua forma viene enfatizzata da lampade sagomate con una finitura brunita; la zona relax è stata delimitata da una seduta in teak. Qui lo spazio va ad assumere un’atmosfera  totalmente diversa durante il giorno proprio grazie alla luce naturale che filtra da ben 4 grandi aperture sul giardino e sul lago ad Ovest, mentre nella notte la piscina viene totalmente illuminata da vari colori. Lo scenario esterno è dominante con la rocca del Garda, un promontorio roccioso dove la stessa cima è situata nell’antico Eremo di San Giorgio.

La zona Spa è un insieme di suggestioni e anche di atmosfere che vengono generate da un uso integrato di vari materiali, che vengono coordinati in maniera raffinata.  In quest’area una doppia sauna vetrata viene divisa totalmente da una parete, sempre in vetro, che va ad enfatizzare la dimensione totale mentre, di fronte troviamo quattro docce emozionali che sono separate da pareti in cristallo e anche da un setto in muratura.

Le saune vengono illuminate da lampade sotto-panca andando a creare uno scenografico effetto luminoso sulle pareti interne che,va a riflettersi in maniera parziale all’esterno. L’acqua delle docce va a raccogliersi in un sfioro interno che viene ricoperto di sassi ed affianca un muro in sasso che è illuminato dall’alto. Lo spazio rivela, nello stesso tempo la forza espressiva del luogo e anche la moderna gestione di spazi tra loro posti in relazione visiva.

Il bagno turco è un proseguo naturale della parete in sasso delle docce che viene realizzato con una finitura superficiale trattata a cera. Una panca longilinea in ceramica e una fontana centrale da cui sgorgano acqua e vapore, andando a co0mpleatre questo luogo. Anche in questo caso, luce, superfici e colori contribuiscono all’equilibrio formale tra gli input creativi.

La zona relax è anticipata da uno mobile tisane ed è arricchita da un’illuminazione indiretta, quali le candele e qualche lampada decorativa. E’ stata concepita come uno spazio di totale decompressione psico-fisica; è quindi essenziale, quasi monacale. L’unica suggestione viene costituita da una parete in sasso illuminata dall’alto al cui piede è stata realizzata una panca che è stata realizzata sulla fondazione strutturale dell’edificio.

La zona estetica va ad articolarsi da un corridoio dissimulato dalla continuità delle superfici verticali, mentre le varie cabine estetiche, che sono tutte diverse tra di loro, hanno colori caldi ed anche un’illuminazione soffusa ed integrabile. Le porte delle cabine come anche le pareti vengono trattate con una finitura strutturata che contribuisce alla caratterizzazione di questo spazio. Tre di loro godono di aperture verso l’esterno e vengono realizzate da sbancamenti del terreno perimetrale che sono realizzati in modo da poter integrare la luce naturale. Le cabine sono tipologicamente diverse le une dalle altre e anche progettate con il gestore della Spa in un’ottica di ottimizzazione del menù trattamenti - concepito a partire da un approccio olistico e naturalistico.

Il progetto illuminotecnico viene curato con estrema attenzione e finalizzato alla creazione di uno spazio suggestivo ma allo stesso tempo ben strutturato e “forte”, dove si necessitava l’enfatizzazione di materiali importanti, finiture elaborate appositamente ed una estrema e raffinata destrutturazione dei volumi .

Conclude Apostoli:Ho voluto creare un luogo in cui difficilmente si percepiscano le delimitazioni delle singole funzioni, quanto piuttosto un luogo in cui siano leggibili i diversi volumi e le diverse strutture. Un progetto di grande enfasi materica – pietra, superfici strutturate dai colori naturali, legno e vetro – ed in cui la veridicità degli spazi sia in grado di comunicare la qualità e l’eccellenza del luogo dei servizi forniti.  Amo la materia e la sua qualità intrinseca e pura; in questo progetto tutto appare naturale benché un grande lavoro sia stato fatto nel cercare di creare scorci emozionali e atmosfere raffinate. La Spa del Poiano diventa il fiore all’occhiello di questa struttura ricettiva così ben localizzata e prestigiosa, senza eccedere in un proprio personalismo ma, tuttavia, trovando una propria identità stilistica ed estetica a partire dal contesto stesso. E’ questo il mio modo di concepire il benessere in questi ambiti, un benessere che nulla ha di estraneo con la situazione ambientale esistente e che conduca l’ospite a pensare che niente può essere più adatto a questo specifico luogo”.

Per maggiori informazioni: www.albertoapostoli.com